A Milano incontri, confronti e "scontri" sulla comunicazione

A Milano incontri, confronti e "scontri" sulla comunicazione

Asseprim ha patrocinato "Controverso", evento nazionale sulla comunicazione che ha messo a confronto protagonisti del settore che rappresentano interessi diversi. Fioroni (Confcommercio Professioni): "Tutelare la professione del comunicatore che non è organizzata in ordini o collegi".

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20 aprile 2016

Presso la sede di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, si è tenuto un evento nazionale sulla comunicazione patrocinato da Asseprim: "Controverso". Il programma che ha visto la partecipazione dei maggiori player del settore, si è svolto in due sessioni, in ognuna delle quali sono state presentate due ricerche che hanno ridisegnato la radiografia del mercato della comunicazione in Italia. Si sono tenuti anche due talk show con la partecipazione di aziende e agenzie che si sono confrontate e scontrate sui temi più attuali e dibattuti del momento. "Con Controverso - ha detto il presidente di Asseprim, Umberto Bellini - abbiamo inteso avviare un percorso innovativo e virtuoso, al passo con i tempi. Abbiamo coinvolto molti protagonisti del settore, perchè siamo convinti ch, solo unendo le nostre forze, potremo individuare le modalità e gli strumenti adeguati per creare sviluppo per i nostri soci e per tutte le imprese del mercato della comunicazione. l'auspicio è che l'ingresso di altre associazioni è proprio quello di rafforzare la base asscoiativa e di rafforzre sempre di più il nostro ruolo di rappresentanza di settore". Secondo Anna Rita Fioroni, coordinatrice di Confcommercio Professioni, ha sottolineato che "la  professionalità del comunicatore va tutelata nell'interesse non solo del professionista, ma anche del cliente e del consumatore. In generale, va garantita la riconoscibilità degli standards qualitativi delle professioni come quella del comunicatore che non è organizzata in ordini o collegi. In questo senso un ruolo importante per le professioni non ordinistiche lo svolgono le associazioni professionali impegnate nel valorizzare le competenze degli associati e nel garantire il rispetto delle regole deontologiche, soprattutto dopo la Legge 4/2013". "Fondamentale - ha aggiunto Fioroni - anche la qualificazione dell'attività professionale dei soggetti che esercitano queste professioni basata sulla conformità alla specifica normativa Uni. Oggi ha sempre più importanza la promozione di una formazione coerente con gli obiettivi di qualità e con le esigenze di certificazione quale risposta ad un mercato formativo che spesso non rispecchia le concrete esigenze dei professionisti. Tra gli obiettivi di Confcommercio Professioni c'è anche quello di rendere protagonisti i professionisti associati che devono contribuire a costruire il nostro sistema di valori sempre più incentrato sulla conoscenza, con particolare attenzione alla formazione ed alla qualità basata sulla competenza". 

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