A Padova il "meeting" delle Confcommercio del Nord Est

A Padova il "meeting" delle Confcommercio del Nord Est

Giornata di studio e aggiornamento per i vertici tecnici delle associazioni locali alla presenza della dirigenza nazionale della Confederazione. Barbierato (Ascom Padova): "incontro importante per un sistema di rappresentanza che vuole aggiornarsi e rilanciarsi".

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20 giugno 2013

L'Hotel Galileo di Padova ha ospitato una giornata di studio e aggiornamento per i vertici tecnici delle Confcommercio del Nordest alla presenza della dirigenza nazionale della Confederazione. Dopo il saluto del direttore generale di Confcommercio Padova, Federico Barbierato, il direttore generale di Confcommercio Francesco Rivolta ha aperto i lavori con una panoramica sulla situazione socio-economica del Paese prefigurando scenari alquanto difficili che potrebbero diventare drammatici in presenza di ulteriori aggravi fiscali in termini di Iva, Imu e Tares. A seguire gli interventi dei direttori centrali, dapprima quelli di carattere più organizzativo (Romolo Gasco e Luca Tascio), quindi quelli sindacali (Jole Vernola), infine quelli di più stretta attualità sui pagamenti della pubblica amministrazione (Luciano Gaiotti), la comunicazione di sistema (Sergio De Luca), la conferenza di sistema (Fabio Tuzi) e ancora Romolo Guasco su abusivismo e contraffazione. In particolare l'attenzione si è concentrata sul credito, sulla riforma del mercato del lavoro e sull'aumento dell'Iva. Per quanto riguarda il primo ounto, i direttori si sono detti preoccupati per le affermazioni dell'Abi che prospetta per il prossimo semestre maggiori difficoltà a causa di Basilea 3, mentre sul lavoro i vertici di Confcommercio hanno ribadito che si sta facendo uno sforzo notevole per cercare di eliminare le storture causate dalla riforma Fornero (soprattutto per ciò che riguarda contratti a termine, apprendistato e lavoro a chiamata). La speranza per l'Iva, infine, è che si trovino le risorse per evitarne l'aumento.

 

Una giornata di studio e aggiornamento per i vertici tecnici delle organizzazioni della Confcommercio del Nordest.

L'incontro con i responsabili delle categorie e dei settori, al quale è intervenuto anche il direttore generale di Confcommercio, Francesco Rivolta, si è svolto questa mattina a Padova presso l'Hotel Galileo presenti, per Padova, Federico Barbierato e Otello Vendramin rispettivamente direttore generale e segretario generale dell'Ascom.

Dopo l'indirizzo di saluto, in quanto "ospitante", di Barbierato, il direttore generale Rivolta ha aperto i lavori con una panoramica sulla situazione socio-economica del Paese prefigurando scenari alquanto difficili che potrebbero diventare drammatici in presenza di ulteriori aggravi fiscali che si chiamano Iva, Imu e Tares.

Via via si sono susseguiti gli interventi dei direttori centrali. Dapprima quelli di carattere più organizzativo (Romolo Gasco e Luca Tascio), quindi quelli sindacali (Jole Vernola), infine quelli di più stretta attualità quali i pagamenti della pubblica amministrazione (Luciano Gaiotti), la comunicazione di sistema (Sergio De Luca), la conferenza di sistema (Fabio Tuzi) e ancora Romolo Guasco su abusivismo e contraffazione.

"Un incontro importante – ha detto Federico Barbierato – che ha avuto il merito di portare Confcommercio sul territorio, di renderla partecipe di ciò che significa il contatto diretto con gli associati alle prese con una crisi epocale che impone anche al sistema di rappresentanza di aggiornarsi per rilanciarsi".

In particolare l'attenzione si è concentrata sul credito, sulla riforma del mercato del lavoro e sull'aumento dell'Iva. Per quanto riguarda il credito, i direttori si sono detti preoccupati per le affermazioni dell'Abi che prospetta per il prossimo semestre maggiori difficoltà a causa di Basilea 3, mentre sul lavoro i vertici di Confcommercio hanno ribadito che si sta facendo uno sforzo notevole per cercare di eliminare le storture causate dalla riforma Fornero (soprattutto per ciò che riguarda contratti a termine, apprendistato e lavoro a chiamata). La speranza per l'Iva, infine, è che si trovino le risorse per evitarne l'aumento.

"La Confcommercio nazionale – ha continuato Barbierato – è un riferimento fondamentale per l'azione di tutela quotidiana così come le organizzazioni territoriali sono i "sensori" che consentono al sistema di cogliere non solo le preoccupazioni, ma soprattutto gli stimoli nuovi che soli possono farci uscire dal tunnel". 

 

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