Quarta tappa per il "Progetto nazionale di educazione all'acquisto legale e responsabile"

Quarta tappa per il "Progetto nazionale di educazione all'acquisto legale e responsabile"

Il teatro Jolly di Palermo ha ospitato l'iniziativa di Confcommercio finalizzata alla sensibilizzazione e all'informazione su tutti i fenomeni illegali che alterano il mercato e falsano la concorrenza a scapito delle imprese "sane". Lapini: "la criminalità è un costo per le aziende sane, tutti i cittadini debbono averne consapevolezza".

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20 ottobre 2016

Abusivismo, contraffazione, estorsioni, usura, taccheggio, furti, rapine, hanno sottratto al commercio, agli alberghi e ai pubblici esercizi 27 miliardi di euro, mettendo a rischio oltre 260 mila posti di lavoro regolari. È quantoemerge da un'indagine di Confcommercio-Imprese per l'Italia, in collaborazione con Format Research, presentata nell'ambito della giornata "Legalità mi piace", a Palermo. Inoltre, sempre secondo lo studio, un consumatore su quattro ha acquistato almeno una volta nel 2015 un prodotto o un servizio illegale. Ed è in aumento, rispetto allo scorso anno, l'acquisto illegale di abbigliamento (+11,3%), calzature (+5,9%) e pelletteria (+2,8%), mentre diminuisce quello di prodotti contraffatti appartenenti alle categorie potenzialmente più pericolose per la salute, come alimentari, cosmetici e profumi (-5,4%). Un consumatore su tre pensa di acquistare in modo consapevole, e per oltre il 70% dei consumatori l'acquisto di prodotti o di servizi illegali è considerato un buon affare. I dati sono stati illustrati da Anna Lapini, componente di Giunta della Confcommercio nazionale e incaricata per la legalità e la sicurezza, durante la tappa palermitana di "Educazione all'acquisto legale e responsabile: Fermiamo la contraffazione", il progetto nazionale di Confcommercio Imprese per l'Italia finalizzato alla sensibilizzazione e all'informazione sui fenomeni illegali quali il racket, l'usura e la corruzione che alterano il mercato e falsano la concorrenza a scapito delle imprese "sane", ma con un particolare accento su contraffazione e abusivismo. L'iniziativa ha coinvolto alunni e docenti delle scuole palermitane: L'Istituto professionale di Stato per i servizi alberghieri e della ristorazione Paolo Borsellino, l'Istituto Tecnico Economico e per il Turismo Pio La Torre, l'Istituto Magistrale Statale Regina Margherita, il Liceo linguistico Ninni Cassarà, l'Istituto comprensivo Antonio Ugo, l'Istituto comprensivo statale Rita Atria. Presenti all'incontro, coordinato da Rosanna Montalto, vice presidente Confcommercio Palermo con delega agli affari legali e alla libertà di impresa, la presidente di Confcommercio Patrizia Di Dio, il sindaco di Palermo e della Città Metropolitana Leoluca Orlando, l'assessore comunale alla Scuola Barbara Evola, il prefetto di Palermo Antonella Di Miro, il presidente del Tribunale di Palermo Salvatore Di Vitale, i vertici provinciali di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.  La presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio, dopo un saluto ai partecipanti, ha parlato agli studenti sottolineando quanto sia importante fare acquisti consapevoli e legali e quanto sia dannoso acquistare merce contraffatta, di cui non si conosce né la provenienza né i prodotti con cui è stata realizzata: "chi produce merce contraffatta - ha detto Patrizia Di Dio – non soltanto viola le leggi e le regole, ma turba non solo il mercato, ma anche il mercato del lavoro". "La mia presenza a Palermo - ha detto Anna Lapini - per promuovere le iniziative di Confcommercio finalizzate alla diffusione della cultura della legalità. La criminalità infatti è un costo per le aziende sane, aggredisce le imprese spesso in modo subdolo. Il nostro è un impegno costante per la tutela della legalità e della sicurezza e per la prevenzione ed il contrasto di ogni forma di criminalità mafiosa, ma anche per lo sviluppo sociale ed economico volto a contribuire al benessere di tutta la collettività attraverso un'economia aperta, competitiva e di mercato. È necessario che l'intera società, chi opera nella pubblica amministrazione e chi fa impresa, tutti i cittadini e soprattutto i giovani  abbiano coscienza e consapevolezza di questo".  L'iniziativa di Confcommercio Palermo, che ha avuto il patrocinio del Comune di Palermo e della Città Metropolitana, si è svolta al Teatro Jolly. Il progetto prevede alcune tappe in giro per l'Italia della rappresentazione dello spettacolo teatrale interpretato da Tiziana Di Masi "Tutto quello che sto per dirvi è falso", scritto da Andrea Guolo, un esempio di teatro civile che affronta il tema della contraffazione in tutte le sue sfaccettature. Prima della pausa estiva si sono già svolte quelle di Lamezia Terme, a giugno, in occasione di Trame 6, Festival dei Libri sulle mafie, quella di Rieti, l'11 maggio, e quella di Foggia, il 4 marzo scorso. Dopo lo spettacolo teatrale sono stati coinvolti gli studenti e gli insegnanti che si sono confrontati con i rappresentanti delle forze dell'ordine e delle istituzioni presenti. Il prossimo 22 novembre, a Roma, nella sede di Confcommercio nazionale si svolgerà la Giornata Nazionale della Legalità, manifestazione promossa da Confcommercio, giunta alla terza edizione, all'insegna dello slogan "Legalità mi piace".

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