Presentata una ricerca Confcommercio su imprese e famiglie. Tasse, tariffe e tributi colpiscono pesantemente le imprese umbre. Manca una politica di redistribuzione o riequilibrio dei redditi.

La situazione economica, per molte imprese e per molte famiglie, è oggi pesantissima. E l'Umbria non fa eccezione. Le piccole imprese, che costituiscono l'ossatura del sistema economico, possono svolgere un ruolo determinante nel costruire un diverso modello di sviluppo. Al tema "Piccole imprese, grande sviluppo" è stata dedicata la terza edizione del Forum Economia e Società, organizzato da Confcommercio Perugia. Il presidente dell'Ascom umbra, Giorgio Mencaroni, ha presentato due ricerche sulle condizioni e le aspettative delle imprese e degli umbri in questa particolare congiuntura. ''Tasse, tariffe e tributi, oggi piu' che mai, sono il cruccio degli imprenditori, che per quasi il 90% - ha sottolineato Mencaroni - si dicono colpiti dalla crisi, ed un freno alla ripresa economia della nostra regione. Il 62% delle imprese umbre li avverte come il principale problema di crescita di un'azienda, che a volte e' costretta addirittura ad accendere un mutuo per pagare tasse o contributi, e che, per far fronte a spese incomprimibili e tributi vari, erode sempre piu' i margini di guadagno a discapito degli investimenti in innovazione o risorse umane''. Le altre barriere all'esercizio d'impresa, secondo il campione Confcommercio sono le difficolta' di accesso al credito (22%), il peso e i costi della burocrazia (20%), il troppo elevato costo del lavoro
(15%). Sempre secondo le rilevazioni di Confcommercio, ''poco o niente si e' fatto in relazione al mercato del lavoro in termine di politiche di reimpiego e formazione professionale. L'utilizzo degli ammortizzatori sociali, in primo luogo la cassa integrazione anche in deroga, ha fornito essenzialmente una prima risposta alle esigenze di imprese e lavoratori''. Non e' stata promossa, inoltre, nessuna politica di redistribuzione o riequilibrio dei redditi. Ai lavori del Forum hanno partecipato il presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli, Giulio Sapelli, professore ordinario di storia economica presso l'Università degli Studi di Milano, Roberto Ravazzoni, professore ordinario di economia e gestione delle imprese presso l'Università di Modena e Reggio Emilia, la presidente della Giunta regionale umbra Catiuscia Marini, il presidente di R.ete. Imprese Italia Ivan Malavasi e Giuseppe Tripoli, Mister PMI, ovvero il referente nazionale delle PMI presso il ministero dello Sviluppo economico.