A Pistoia è allarme rapine

A Pistoia è allarme rapine

La Confcommercio provinciale sottolinea che "il problema della sicurezza è diventato prioritario per le aziende. Se fino a qualche anno fa l'argomento si presentava in modo più marginale sul territorio provinciale, negli ultimi tempi è sotto gli occhi di tutti l'emergenza vissuta dalle aziende colpite da azioni criminose".

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7 novembre 2014

Due rapine in due giorni, una delle quali in pieno centro e in orario diurno. Secondo Confcommercio Pistoia, un record che testimonia l'emergenza di una situazione che non può più attendere di essere affrontata con decisione. E' sufficiente sfogliare le pagine di cronaca locale per prendere atto di quanto negli ultimi anni e, soprattutto, negli ultimi mesi, sia aumentato il numero di furti e di azioni criminose nei confronti di imprese operanti sul territorio provinciale. Si tratta di un crescendo di avvenimenti che ferisce famiglie e aziende sia sotto il profilo psicologico, sia sotto quello economico, affiancando alla preoccupazione di essere oggetto di rapine, gli ingenti danni economici subiti con scassi e sottrazioni di merce. L'acuirsi di questi fenomeni in un momento di particolare difficoltà economica è simbolo di un disagio sociale in continuo aumento che si riversa sotto queste forme sul sistema imprenditoriale. È dunque necessaria e irrimandabile una mobilitazione straordinaria di tutti gli enti preposti per un'azione che sia innanzitutto di approfondimento rispetto a quanto sta accadendo sul nostro territorio e di conseguente prevenzione. "Il problema della sicurezza è diventato prioritario per le aziende pistoiesi. Se fino a qualche anno fa l'argomento si presentava in modo più marginale sul territorio provinciale, negli ultimi tempi è sotto gli occhi di tutti l'emergenza vissuta dalle aziende colpite da azioni criminose. Siamo di fronte – dichiara Tiziano Tempestini, direttore di Confcommercio Pistoia – all'aggravarsi di una situazione che mette seriamente in discussione la sicurezza degli imprenditori e dei loro collaboratori. E' giunto il momento di reagire con decisione. Noi promuoviamo un confronto nell'ottica di sviluppare un coordinamento fra imprese,  forze dell'ordine e amministrazioni per  fare fronte comune contro quella che sta diventanto una vera e propria emergenza. Perché le  imprese, più che mai sul fronte sicurezza, non possono essere lasciate sole".

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