A Rimini tavola rotonda Federviaggio-Fiavet

A Rimini tavola rotonda Federviaggio-Fiavet

In occasione della Fiera TTG Incontri 2010 si è tenuto l'incontro "L'Euroimpresa per l'Euroturista". Renzi: "l'Europa è un'opportunità, non un vincolo". Patti: "in Italia inutile frammentazione tra Stato e imprese".

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26 ottobre 2010
Turismo, Federviaggio-Fiavet: "Euroimpresa per euroturista"

In occasione della Fiera TTG Incontri 2010 di Rimini si è svolta la tavola rotonda “L’Euroimpresa per l’Euroturista�, organizzata da Federviaggio e Fiavet, con la partecipazione dei rispettivi presidenti nazionali (Cinzia Renzi e Maria Concetta Patti) e del segretario generale dell’Associazione Europea delle Agenzie di Viaggi e Tour Operator ECTAA, Michel de Blust. Tra i temi trattati, le nuove regole normative europee in materia di turismo, la tutela dei consumatori, la competitività delle imprese italiane del turismo in Europa, le sinergie tra operatori, imprese ed istituzioni nazionali ed europee e le proposte concrete da avanzare al mondo imprenditoriale e delle istituzioni al fine di favorire e sostenere lo sviluppo del settore del turismo.

“Le strategie del turismo, soprattutto dopo il Trattato di Lisbona, si decidono e si definiscono essenzialmente a Bruxelles. E’ ormai un fatto assodato ed incontrovertibile â€" ha detto Cinzia Renzi - e questa deve essere vista come un’opportunità e non come un vincolo. Attraverso l’ECTAA, che ci rappresenta, siamo presenti e contribuiamo alla definizione delle linee strategiche in modo costante e costruttivo. Tutto ciò però non basta. Senza il contributo attivo delle amministrazioni competenti, la 'macchina Italia' rischia di non essere funzionale all’obiettivo. Dal punto di vista propositivo, Fiavet si attiverà per verificare l’opportunità di intraprendere un percorso per un possibile 'avviso europeo comune' in caso di conclamata crisi sulle destinazioni turisticheâ€�.

“La Commissione Europea â€" ha aggiunto da parte sua Maria Concetta Patti - ha acquisito un potere rilevante nella regolamentazione del turismo, soprattutto per le aziende che come noi operano a livello internazionale. Sottovalutare questo nuovo stato di cose sarebbe 'un suicidio' e bene lo sanno i nostri colleghi spagnoli, inglesi, francesi e tedeschi che presidiano Bruxelles in modo coordinato e sistematico. L’Italia, anche in questo campo, mostra i limiti di un’inutile frammentazione tra Stato ed imprese e perfino tra singole categorie di imprese. Non dimentichiamoci che, in generale, le imprese per crescere necessitano di continuità e coerenza normativa. Ci troviamo a combattere nell’arena più agguerrita. In questo quadro, le imprese italiane si indeboliscono in maniera crescente. Purtroppo, risulta difficile fare capire che in assenza di aziende italiane sane anche il turista verrà meno tutelato e saranno sempre di più gli operatori di altri Paesi che guadagneranno terreno nel turismo internazionale, oltre che in quello diretto in Italiaâ€�.

“L’Unione Europea è alla vigilia di una fondamentale ristrutturazione di due norme comunitarie di importanza strategica per l’industria turistica: l’una relativa alla disciplina dei pacchetti turistici e l’altra riguardante la cancellazione dei voli, i ritardi aerei e l’overbooking. Con Fiavet, Federviaggio e i suoi altri 29 associati europei, l'ECTAA è in prima linea nelle discussioni con il vicepresidente Tajani ed il commissario Kallas per far sì che gli interessi dell’intera categoria siano opportunamente salvaguardati�, ha concluso Michel de Blust.

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