Rete Imprese Italia: "Segnali di ripresa ma non per le imprese"

Rete Imprese Italia: "Segnali di ripresa ma non per le imprese"

A Roma si è tenuta l'Assemblea annuale del soggetto di rappresentanza unitario del mondo delle pmi e dell'impresa diffusa. Venturi: "La maggior parte delle nostre imprese non ha ancora intercettato i segnali di ripresa, come dimostrano ampiamente l'andamento dei consumi e dell'occupazione che, a loro volta, confermano la debolezza della domanda interna".

DateFormat

8 maggio 2014

 

Si è tenuta a Roma, presso l'Auditorium Antonianum in Viale Manzoni, 1, l'Assemblea annuale di Rete Imprese Italia, il soggetto di rappresentanza unitario del mondo delle pmi e dell'impresa diffusa promosso dalle cinque organizzazioni dell'artigianato, del commercio, dei servizi e del turismo: Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti. Nella sua relazione all'Assemblea, il presidente di turno Marco Venturi, ha sottolineato che "nei primi mesi dell'anno si è visto qualche segnale di ripresa, che tecnicamente porta l'Italia fuori dalla recessione. "Un recupero lento, con un Pil dello zero virgola, un leggero calo dello spread, un ritorno, pur modesto, degli investimenti internazionali che ci segnalano, dopo anni di crisi, il lento avvio verso un'inversione del ciclo. Tuttavia la maggior parte delle imprese non ha ancora intercettato la tendenza". "La maggior parte delle nostre imprese - ha ammonito Venturi - non ha ancora intercettato questa tendenza, come dimostrano ampiamente l'andamento dei consumi e dell'occupazione che, a loro volta, confermano la debolezza della domanda interna". Per Rete Imprese "solo un significativo, solido e duraturo processo di crescita potrà tradursi in tenuta delle nostre imprese, in ripresa degli investimenti, in nuova occupazione e rilancio dei consumi". Parlando poi del decreto lavoro,Venturi ha osservato che "il progetto di riforma del mercato del lavoro avviato dal governo e dal ministro, Giuliano Poletti, "è utile e importante". "Bisogna riconoscere al governo e al ministro Poletti - ha detto Venturi - di aver avviato un progetto di riforma del lavoro che riteniamo utile ed importante". "Ieri le nostre Confederazioni hanno sottoscritto un importante protocollo che favorirà l'occupazione dei nostri giovani. Le imprese saranno, come sempre, in prima fila nell'interesse del paese". Venturi ha rivendicato il ruolo delle pmi italiane nell'economia europea. "Con i loro 12 milioni di addetti, le nostre imprese superano l'occupazione creata dalle grandi imprese tedesche e danno vita a più posti di lavoro di quanti ne offrano le grandi imprese italiane, francesi e spagnole messe insieme. Non solo, producono anche il 7,1% del valore aggiunto dell'intera Unione, cioè 432 miliardi di euro". Venturo ha poi parlato del delicato tema delle Camere di Commercio ultimamente finite sotto la "scure" del governo: " Il sistema delle Camere di Commercio va razionalizzato e valorizzato". Rete Imprese ha chiesto inoltre "il potenziamento del welfare associativo attraverso il rilancio e il consolidamento della bilateralità e la formazione come momento di arricchimento culturale ed operativo degli imprenditori e dei loro collaboratori".

 

 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca