Secondo un'indagine dell'Osservatorio sui consumi di Unascom-Confcommercio eseguita su 271 aziende di ogni genere merceologico e su un campione di consumatori, i giudizi su vendite e fatturato 'calanti' sono scesi entrambi al 54%.

A Treviso si ' deconsuma' meno. E' il risultato sommario di una nuova indagine effettuata dall'Osservatorio sui consumi di Unascom-Confcommercio eseguita su 271 aziende di ogni genere merceologico e su un campione di consumatori. Rispetto al primo trimestre del 2013, infatti, i giudizi di vendite 'calanti' sono passati al 54% dal 76% ed il fatturato è stato ritenuto in flessione dal 54% degli operatori mentre un anno fa la quota era del 69%. Per la prima volta, dopo molti trimestri, inoltre, oltre il 50% dei consumatori intervistati ha dichiarato di non avere più l'intenzione di posticipare gli acquisti importanti, in particolare nei settori del tempo libero, viaggi, sport, casa e arredamento, a esclusione dell' automobile, che rimane un tema congelato. Treviso rimane infatti la provincia veneta in cui nel 2013 è stata massima la ' demotorizzazione', con la perdita di 8mila veicoli, mentre persistono le preoccupazioni in ambito turistico in cui le prospettive sono definite 'pessime', in particolare per il segmento dei viaggi d'affari. Il tasso di occupazione delle strutture ricettive, infatti, rimane inferiore al 50%, i prezzi sono in costante calo e gli unici momenti in cui il settore si vivacizza leggermente è in occasione di eventi particolari locali.