A Trieste un po' più di credito, ma la fiducia scarseggia
A Trieste un po' più di credito, ma la fiducia scarseggia
Scarseggia la fiducia, con qualche miglioramento sul fronte del credito, nel settore del commercio
in provincia di Trieste nel terzo trimestre 2012. Aumentano, seppur di poco e non per tutti, i ricavi, e soffre in particolare il dettaglio, in particolare nelle micro-imprese. I dati emergono dall'Osservatorio Trimestrale Congiunturale sull'andamento delle imprese del Terziario in provincia di Trieste, realizzato dal Centro Studi di Confcommercio Area 3 tra il 26 settembre e il 10 ottobre su 384 aziende di piccola, media e grande dimensione, di commercio, turismo e dei servizi. Per quanto riguarda il clima di fiducia si registra un peggioramento del ''sentiment'', soprattutto da parte delle piccole imprese, sia circa l'andamento attuale dell'economia italiana (-58,2 a fronte del -50,3 del trimestre precedente), che per l'immediato futuro (-27,2 contro il -25,8). E' migliorata invece la percezione sul trend della propria azienda (-24,6 contro -34,7). Scenari migliori per i prossimi mesi, sono ipotizzati dagli imprenditori di aziende di grandi dimensioni. L'andamento congiunturale è in miglioramento per i ricavi (- 23,7 contro il -33,1 precedente), in particolare del comparto
turistico. Si sono acuite le criticità sull'occupazione (-9,5 contro il -3,6 di giugno), in modo particolare presso le medie e grandi imprese di turismo e servizi. Sostanziale stabilità sul versante dei ritardi nei pagamenti da parte dei clienti anche se preoccupa il trend dell'ultimo scorcio dell'anno. Positivo l'andamento del fabbisogno finanziario delle aziende. Il saldo congiunturale è pari a -24,1 contro il precedente -28,8. Maggiori difficoltà per le micro-imprese soprattutto del commercio al dettaglio. Per quanto riguarda il credito, si è evidenziato un aumento congiunturale (21,1% contro 20,1%) del numero delle imprese che si è rivolto alle banche per un fido, un finanziamento o il rinegoziamento di uno gia' in essere. Il 59,2% ha ottenuto risorse pari o superiori a quelle richieste, il 4,1% in misura inferiore a quanto preventivato; il 14,3% ha visto respinta la propria domanda. L'8,2% era in attesa di conoscere gli esiti della richiesta. Il 14,3% è intenzionato a rivolgersi alle banche nell'ultimo trimestre. Nel comparto ricettivo, a Trieste le valutazioni (55%) hanno riferito di presenze generalmente in linea con quelle dell'estate scorsa. Per i saldi estivi, infine, l'85% dei negozianti interpellati (363 aziende), ha evidenziato un andamento non diverso rispetto allo scorso anno, una tendenza che ha avuto conferme soprattutto (89%) nel capoluogo.