A Udine un convegno dedicato al credito

A Udine un convegno dedicato al credito

L'accesso al credito resta un nodo irrisolto da quando la crisi ha sottratto liquidità alle Pmi. Questo il "verdetto" emerso dai lavori del convegno "Impresa e credito: vademecum pratico per orientarsi al meglio" promosso dai Giovani Imprenditori di Confcommercio Udine.

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9 aprile 2013

 

L'accesso al credito resta un nodo irrisolto da quando la crisi ha sottratto liquidità alle Pmi. Questo il "verdetto" emerso dai lavori del convegno "Impresa e credito: vademecum pratico per orientarsi al meglio" promosso dai Giovani Imprenditori di Confcommercio Udine.  "Una delle maggiori difficoltà effetto di questa lunga fase di calo dei consumi",  ha commentato il presidente Giovanni Da Pozzo. Ma gli imprenditori non sono soli: grazie alle iniziative messe in campo da quattro realtà che, inevitabilmente, finiscono con il collaborare tra loro: sistema bancario del territorio, Camera di Commercio, Confidi e Cat. Dopo l'introduzione del presidente dei Giovani Imprenditori Emanuele Gerardi,  Paolo Beltrame della Banca di Cividale ha citato i numeri all'insù dell'istituto friulano: «Nel 2012, rispetto all'anno precedente, l'erogazione alle imprese è salita del 3%. Come tutti siamo però sul mercato e non ci possiamo permettere distrazioni». Paolo Zuppicchini, direttore generale di Confidi Friuli, ha quindi ricordato il ruolo chiave delle cooperative di garanzia fidi: «Con riferimento al bilancio del nostro Confidi abbiamo deliberato nel 2012 circa 92 milioni di euro, 12 in più del 2011. Come per le banche, tuttavia, anche per noi, che siamo tra l'altro diventati da un paio d'anni intermediari finanziari della Banca d'Italia, la valutazione della capacità di rientro della clientela deve necessariamente essere più rigorosa che in passato». Sollecitati dalla domanda dei Giovani di Confcommercio («Come far prendere forma alle proprie idee in modo semplice?»), Beltrame ha suggerito di «pensare a progetti ben strutturati e sostenibili», mentre Zuppicchini ha invitato «a percorrere strade che diano speranze di business: Internet e internazionalizzazione in primis». Martina Urbani del Punto nuova impresa Cciaa ha contribuito a ricordare da parte sua la varietà degli strumenti camerali a favore dei giovani imprenditori: «La Camera aiuta sia dal punto di vista delle agevolazioni che dei servizi. All'informazione segue la concretizzazione di interventi con aiuti a fondo perso o attraverso controgaranzie d'intesa con i Confidi». L'obiettivo è proprio quello di facilitare l'accesso al credito, settore di cui si occupano pure i Centri di assistenza tecnica, della cui utilità nell'accompagnare le piccole aziende sul mercato ha parlato il direttore di Terziaria Cat Domenico Fumi.

 

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