Abi: prestiti ancora in calo a marzo ma segnali di ripresa

Abi: prestiti ancora in calo a marzo ma segnali di ripresa

DateFormat

15 aprile 2014
Dinamica ancora negativa per i prestiti bancari, ma ci sono "primi segnali di recupero". A marzo, sottolinea l' Abi nel rapporto mensile, il complesso dei finanziamenti segna "un'ulteriore attenuazione" del calo su base annua:  -3,2%, dopo il -3,4% di febbraio. I prestiti a famiglie e imprese sono in calo dell'1,9%, dopo il -2,6% del mese precedente  (-4,5% a novembre). Su base mensile, l'ammontare del complesso dei finanziamenti aumenta di oltre 2 miliardi. "A questi primi segnali di recupero - spiega l' associazione bancaria - contribuiscono sia i mutui per l'acquisto di abitazioni sia i finanziamenti erogati alle piccole imprese". La quota di nuove prestiti alle aziende "di importo fino a un milione di euro è stata pari al 43% a febbraio: era del 39% un anno prima ed era del 32% a fine 2011". Dalla fine del 2007, prima dell' inizio della crisi, a oggi i prestiti all'economia sono passati da 1.673 a 1.850 miliardi, quelli a famiglie e imprese da 1.279 a 1.434 miliardi. A marzo, aggiunge Palazzo Altieri, "l' ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche, 1.850 miliardi, è nettamente superiore all' ammontare complessivo della raccolta da clientela, 1.724 miliardi". 
 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca