Abi: "Segnali positivi su prestiti bancari alle imprese"

Abi: "Segnali positivi su prestiti bancari alle imprese"

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15 aprile 2015

 

Segnali positivi emergono per le nuove erogazioni di prestiti bancari. I finanziamenti alle imprese, segnala il Bollettino mensile Abi, hanno segnato nel trimestre dicembre 2014- febbraio 2015 un incremento di circa il 7,6% sul corrispondente trimestre dell'anno precedente (dicembre 2013-febbraio 2014). Per le nuove erogazioni di mutui per l'acquisto di immobili sempre nello stesso trimestre si è registrato un incremento annuo di +42,4% rispetto al medesimo trimestre dello scorso anno. Nell'analogo periodo, le nuove operazioni di credito al consumo hanno segnato un incremento del +9,5%. A marzo 2015 il totale dei finanziamenti in essere a famiglie e imprese ha presentato una variazione di -0,9% nei confronti di marzo 2014, -1,5% il mese precedente e migliore rispetto al -4,5% di novembre 2013, quando aveva raggiunto il picco negativo -prosegue
l'Abi-. Questo di marzo 2015 per i prestiti bancari a famiglie e imprese è il miglior risultato da maggio 2012. Dalla fine del 2007, prima dell'inizio della crisi, ad oggi i prestiti all'economia sono passati da 1.673 a 1.820 miliardi di euro, quelli a famiglie e imprese  da 1.279 a 1.409 miliardi di euro. Le banche italiane, comunque, prestano più di quanto raccolgono sul mercato. A marzo 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.820 miliardi di euro è nettamente superiore, di quasi 121 miliardi, all'ammontare complessivo della raccolta da clientela, 1.699 miliardi di euro. Intanto, lo spread fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie permane in Italia su livelli particolarmente bassi, a marzo 2015 è risultato pari a 218 punti base (220 punti base a febbraio 2015). Prima dell'inizio della crisi finanziaria tale spread superava i 300 punti (329 punti % a fine 2007).
 

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