L’Associazione che rappresenta gli amministratori di condominio ha chiesto alle istituzioni di riconoscere la categoria tra quelle più a rischio e di inserirla subito nel piano vaccini.

Nell’ultimo anno la pandemia ha messo in grande difficoltà gli amministratori di condominio, in particolare nello svolgimento dell’attività ordinaria indispensabile per il corretto funzionamento del Condominio. A fronte di questo Abiconf–Amministratori Beni Immobili Confcommercio, associazione aderente a Confcommercio Professioni, ha lanciato un appello alle istituzioni, chiedendo che, nell’organizzazione del piano strategico per la vaccinazione contro il Covid, siano tenute in conto anche le esigenze della loro categoria, tra quelle maggiormente esposte.

“Gli Amministratori di Condominio professionisti - sostiene il presidente di Abiconf, Andrea Tolomelli - svolgono un’attività che inevitabilmente li porta a contatto con più persone e li espone più di altri al rischio di contrarre il covid e di trasmetterlo a collaboratori, familiari e conviventi”. La categoria svolge un ruolo importantissimo per il regolare funzionamento dei servizi essenziali per i condomini, ma i danni e disagi per gli amministratori potrebbero essere enormi.

“Pur essendo un’importante risorsa ottenuta grazie alle nostre richieste, le assemblee condominiali on line sono osteggiate da chi esprime dissensi, ricerca criticità e cavilli d’impugnazione invece di vederle come una necessaria precauzione collettiva - continua Tolomelli - gli amministratori di condominio sono i professionisti più coinvolti nella gestione del superbonus 110 per cento ed i nostri onorari non sono oggetto di detrazione a differenza di altri che svolgono compiti importanti ma più circoscritti e per cui, senza il coordinamento”, conclude il presidente Tolomelli.