Accelera il piano cashless, zero commissioni fino a 5 euro

Accelera il piano cashless, zero commissioni fino a 5 euro

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9 ottobre 2020

Accelerare sul 'Piano cashless', per essere pronti a partire dal primo dicembre: il governo spinge per la messa a punto del programma di premi e cashback per convincere gli italiani a limitare il contante in favore dei pagamenti digitali e incassa la disponibilità degli operatori ad azzerare le commissioni sulle transazioni fino a 5 euro per alleggerire le spese per i commercianti.

I pagamenti tracciabili guidano anche le strategie anti-evasione che l'esecutivo sta studiando: gli incassi sono in drastico calo causa Covid (-6,8 miliardi rispetto al 2019), visto che l'epidemia ha sospeso anche la macchina degli accertamenti e della riscossione. Ma la 'compliance', cioè l'adesione spontanea resterà parola chiave non solo per rafforzare gli strumenti per stanare i 'furbetti del fisco' ma anche per la più complessiva riforma fiscale che arriverà per delega dopo l'approvazione della manovra.

L'idea prevalente al momento resterebbe quella di non intervenire sull'Irpef direttamente con la legge di Bilancio, in cui potrebbero intanto comparire una prima sforbiciata ai sussidi dannosi per l'ambiente in attesa della più complessiva revisione delle tax expenditures con la delega. In manovra dovrebbero però essere finanziati sia la conferma del taglio del cuneo per i redditi tra 28mila e 40mila euro sia l'avvio dell'assegno unico per i figli (probabilmente da metà anno). Si studia anche un piano di incentivi alle assunzioni stabili (in particolare di giovani e donne) da affiancare al taglio del 30% dei contributi per tutti i dipendenti al Sud, insieme a una proroga iperselettiva della Cig Covid per alcuni settori più colpiti dalla crisi. La riforma degli ammortizzatori, invece, dovrebbe viaggiare in parallelo e potrebbe vedere la luce "in due mesi", come ha spiegato il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo.

In attesa delle decisioni del Ministero, però, anche il Pd ha elaborato una sua proposta, depositando alla Camera una legge delega. L'idea comune è quella di arrivare a un ammortizzatore universale che si rivolga a tutti i lavoratori, indipendentemente dal tipo di contratto e che dia una copertura anche agli autonomi, legandolo alle politiche attive e alla riqualificazione dei lavoratori (i dem si spingono a immaginare uno sgravio ad hoc per chi assume dipendenti che hanno partecipato a percorsi di formazione).

Le riunioni sulla manovra, però, devono ancora entrare nel vivo del confronto politico, che si terrà probabilmente la prossima settimana contestualmente al voto delle Camere sulla Nadef e sulla richiesta di nuovo deficit. Intanto il governo si prepara alla partenza del piano cashless, che vedrà da un lato il meccanismo del cashback (fino a 300 euro, con un premio 'supercashback fino a 3mila euro per i primi 100mila per utilizzo delle carte) a partire dalle spese di dicembre e, da gennaio, l'avvio della lotteria degli scontrini, con premi che arrivano a 5 milioni. Per lanciare l'iniziativa partirà, probabilmente già da novembre, una grande campagna di comunicazione tradizionale e social, per intercettare e convincere anche i più giovani, tra i più affezionati ai contanti. Intanto l'esecutivo ha predisposto, dopo numerosi incontri con gli operatori del settore, un protocollo per garantire ai commercianti zero commissioni sui micro-pagamenti con le carte fino a 5 euro. L'adesione sarà strettamente volontaria, anche per evitare di incappare in rilievi Antitrust.

 Il tema dell'azzeramento delle commissioni per i pagamenti fino a 10 o fino a 25 euro sarebbe invece lasciato alla libera iniziativa degli operatori, che in diversi casi già prevedono questa possibilità all'interno di specifiche offerte commerciali.

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