Anbti: “aliquota agevolata sul gasolio anche per i bus turistici’’

Anbti: “aliquota agevolata sul gasolio anche per i bus turistici’’

In vista del futuro allineamento delle accise l’Associazione ricorda che la categoria “è la sola tra quelle del trasporto esclusa dal beneficio, che per l'Europa ci spetterebbe di diritto”.

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7 gennaio 2025

"In questi giorni si è tornati a parlare di un possibile ‘allineamento’, con conseguenziale aumento, delle accise sul gasolio, ma non è ancora ben chiaro con quale modalità e in quale misura. Non si tratta di misure ufficiali e attendiamo l'evolversi degli eventi, ma al di là di un futuro allineamento delle accise che sembra chiaro potrà presto arrivare, è doveroso ricordare che ad oggi la nostra categoria è la sola tra quelle del trasporto esclusa dal beneficio dell'accisa agevolata sul gasolio, beneficio che per l'Europa ci spetterebbe di diritto e che, con le continue oscillazioni, porta a una perpetua situazione oltremodo penalizzante se non addirittura insostenibile per il comparto”. Così il presidente dell’Anbti-Confcommercio, Riccardo Verona, che prosegue: “come Associazione il 7 gennaio scorso siamo tornati a chiedere al Governo massima attenzione al tema perché nel prossimo decreto ‘Milleproroghe’ o in un possibile ‘decreto accise’ di prossima emanazione venga data la risposta che da tanto la categoria attende, andando quanto meno a prorogare per il 2025 la norma varata nel ‘DL Trasparenza Carburanti’ con la quale è stata riconosciuta l’accisa agevolata sul gasolio commerciale per i bus turistici ‘euro VI’ limitatamente al periodo di alta stagione, dal primo aprile al 31 agosto 2023”.

“Ricordiamo che la ‘battaglia’ sull’accisa agevolata per i bus turistici è volta a sanare quella che da sempre gli operatori del settore vivono come una vera ingiustizia: l’esclusione di questo comparto dal beneficio delle accise ridotte sul gasolio previste dalla direttiva europea 2003/96 che l'Italia, a differenza degli altri Stati della Ue, ha deciso di recepire escludendo i bus turistici dal novero dei beneficiari creando seri problemi di competitività per le aziende Italiane nei confronti degli omologhi europei. È bene inoltre sottolineare - conclude Verona - che tale misura sarebbe sostanzialmente autofinanziata dalla categoria. Chiediamo pertanto chiarezza e garanzie su questo tema e ricordiamo che garantire l’aliquota agevolata anche per le aziende di bus turistici italiani – che trasportano ogni anno oltre 150 milioni di turisti – sarebbe una misura virtuosa non solo per la categoria, ma per tutto il turismo italiano e spingerebbe gli imprenditori del settore verso il rinnovo del parco veicolare che ricordiamo, per la nostra categoria, non offre l’opportunità dell’elettrico”.

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