Meccanismi adeguamento prezzi, intesa Figisc-Enilive 

Meccanismi adeguamento prezzi, intesa Figisc-Enilive 

Il gestore potrà scegliere tra l’adeguamento entro tre giorni, nei casi di variazioni in diminuzione, e la richiesta ogni quattro mesi del rimborso sulle giacenze in caso di credito a favore.

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18 marzo 2025

Cercare una soluzione di maggior equilibrio tra la competitività dei prezzi sulla rete e la necessità di non penalizzare le gestioni. Questo l’obiettivo dell’incontro svoltosi il 18 marzo scorso tra Figisc ed Enilive dopo l’annuncio da parte di quest’ultima della revoca delle condizioni contenute nell’accordo integrativo del 23 febbraio 2023.

Nel corso del vertice la Federazione ha proposto all’azienda di consentire al gestore di scegliere tra l’adeguamento del prezzo entro tre giorni, nei casi di variazioni in diminuzione, e la richiesta ogni quattro mesi del rimborso sulle giacenze in caso di credito a favore. L’azienda, peraltro, non procederà ad alcun addebito in caso di saldo attivo per le gestioni, ossia quando il valore delle variazioni in aumento risulti maggiore di quelle in diminuzione. L’attuazione del sistema verrebbe monitorata il 2025 per valutane eventuali criticità e per definire dal 2026 le periodicità con cui attivare la richiesta di rimborso. L’azienda ha aderito alla proposta, dichiarandosi disposta a sottoscrivere sollecitamente un’integrazione di accordo da estendere alle altre organizzazioni di categoria.

Nel corso dell’incontro Enilive ha preso poi l’impegno ad avviare il tavolo di rinnovo degli accordi quadro scaduti e a proseguire il confronto sull’introduzione del contratto di prestazione di servizi.

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