Intesa Sanpaolo e Federalberghi insieme per il rilancio del settore alberghiero

Intesa Sanpaolo e Federalberghi insieme per il rilancio del settore alberghiero

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12 maggio 2020

Intesa Sanpaolo e Federalberghi hanno condiviso l'urgenza e la necessità di attivare un pacchetto di soluzioni dedicato alle aziende rappresentate dall'associazione che consenta loro di superare un periodo più lungo di difficoltà, di salvaguardare l'occupazione e di porre le basi per una ripresa sicuramente posticipata rispetto ad altri settori dell'economia. Tra le iniziative condivise, la sospensione straordinaria sino a 24 mesi dei finanziamenti a medio-lungo termine in essere, rivolta al solo settore turistico-alberghiero per la sola quota capitale o per l'intera rata.

Intesa Sanpaolo, informa una nota, ritiene il turismo una delle principali leve di attrazione del nostro Paese, grazie a un vasto patrimonio diffuso - materiale e immateriale, culturale e naturale - e rappresenta una componente strategica dell'intera economia italiana anche in prospettiva futura. L'offerta ricettiva italiana, infatti, si caratterizza per la prevalente presenza di micro/piccole imprese che, per affrontare l'attuale sfida emergenziale, hanno la necessità di investire nelle proprie strutture, considerando l'impatto, anche prospettico, delle tutele previste dall'avvio della Fase 2 che prevedono l'introduzione di azioni mitigative della mobilità nazionale con particolare riferimento all'attuale stagione estiva.

L'iniziativa è parte integrante delle misure straordinarie già avviate in queste settimane da Intesa Sanpaolo a sostegno dell'economia, delle imprese e delle famiglie italiane, anche grazie alle misure varate dal Governo: 50 miliardi di euro dicredito complessivo a favore del Paese per l'emergenza Covid 19. In questo quadro, le realtà associate a Federalberghi potranno accedere alle seguenti misure straordinarie: sospensione straordinaria sino a 24 mesi dei finanziamenti a medio-lungo termine in essere, rivolta al solo settore turistico-alberghiero per la sola quota capitale o per l'intera rata, e richiedibile entro il 30 giugno 2020 in alternativa alla moratoria di legge prevista dal DL Cura Italia; nuovi finanziamenti per le imprese di tutto il territorio nazionale a supporto della gestione del circolante, declinata attraverso linee di credito aggiuntive rispetto a quelle preesistenti, nella formula del 18 mesi-1 giorno, con sei mesi di pre-ammortamento; supporto per la liquidità rivolto ai clienti Intesa Sanpaolo, e tra questi le imprese associate Federalberghi, grazie a linee di credito già deliberate a loro favore e ora messe a disposizione per finalità ampie e flessibili, quali la gestione dei pagamenti urgenti; soluzione per gli investimenti e la liquidità attraverso finanziamenti a medio-lungo termine, di durata fino a 72 mesi e con un preammortamento che potrà arrivare sino a 36 mesi.

Dl rilancio, Bocca: "manca una graduatoria di gravità dei settori"

"Meglio di come pensavamo ma per il rilancio del turismo ancora non basta. Ci sono provvedimenti specifici (come l'Imu che è una boccata d'ossigeno per le aziende oppure gli affitti degli alberghi) ma quello che noi contestiamo è che non si faccia una graduatoria di gravità dei settori e si continuino a fare dei provvedimenti erga omnes che sono sufficienti per alcuni settori che riprenderanno molto più rapidamente ma che non sono assolutamente insufficienti per settori come il nostro la cui coda della crisi sarà molto ma molto più lunga". A dirlo è il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commentando il dl Rilancio. "Se domani mattina un negozio apre, qualcuno andrà a comprare. Se domani mattina gli alberghi aprono ma le frontiere sono chiuse, i turisti continueranno a non venire" spiega.

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