Ad Asti "regna la paura"

Ad Asti "regna la paura"

Inconttro tra i vertici dell'Ascom Confcommercio e il viceprefetto Paolo Ponta dopo i tragici eventi degli ultimi giorni. "Gli astigiani non si sentono sicuri, hanno paura i cittadini e non solo i commercianti".

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8 luglio 2015

"Asti è un'altra città, sta vivendo un momento difficile e di forte tensione. Gli astigiani non si sentono sicuri, hanno paura i cittadini e non solo i commercianti". Per questo i vertici dell'Ascom Confcommercio hanno chiesto un incontro urgente in Prefettura: il presidente Aldo Pia e il direttore Claudio Bruno, con il consigliere Maurizio Rasero, sono stati ricevuti il 7 luglioscorso dal viceprefetto Paolo Ponta. "Siamo colpiti dalla tragedia che sta vivendo la famiglia Fassi a cui non basta esprimere sentimenti di cordoglio. Gli dobbiamo molto di più, dobbiamo poter contare sull'impegno delle istituzioni per ridare speranza e fiducia agli astigiani e al mondo dell'imprenditoria. Segnali che devono essere tangibili e immediati", ha detto Bruno.. Nell'incontro con il viceprefetto i vertici Ascom hanno sottolineato che "la sicurezza deve essere una priorità, pur capendo le tante difficoltà. Abbiamo parlato non solo per l'Ascom, ma in difesa della città. Non una presa di posizione 'di settore', ma uno sguardo allargato perché la città sta subendo una situazione mai vista. Bisogna riprendere il discorso sicurezza e vigilanza". In risposta, come riferito dallo stesso Bruno, la disponibilità di Ponta, che si è detto disponibile a "garantire il totale impegno delle istituzioni e a rivederci a breve, per esaminare e rendere efficace il protocollo sottoscritto dalle associazioni di categoria con il Ministero e le prefetture".

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