Addetti alla sicurezza dei locali pubblici: primi abilitati nel Trentino

Addetti alla sicurezza dei locali pubblici: primi abilitati nel Trentino

"Laureati" dal Silb-Fipe i primi addetti ai servizi di controllo dei luoghi ed esercizi pubblici. Il corso fornisce nozioni molto utili in materia di primo soccorso, antincendio, nozioni di alcolemia e di psicologia.

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15 giugno 2010
In trenta hanno superato l’esame

 

Gianluca Valduga, presidente Silb Trentino, ha presentato i neo promossi al corso per addetti alla sicurezza organizzato dall’Accademia della Camera di Commercio Industria e Artigianato della provincia di Trento. Al riguardo, occorre ricordare il decreto che dal 31 dicembre prossimo obbligherà chi svolge il ruolo di “buttafuori” ad essere iscritto nelle liste depositate presso il Commissariato del governo, liste che certificano la partecipazione e il superamento dell’esame finale di un apposito corso di formazione. Nei primi giorni di giugno si sono “laureati” i primi addetti a livello nazionale.

“Per gli esercenti – ha ricordato Valduga, presidente Silb Trentino – si tratta di un provvedimento importante, perché si dimostra di aver capito il ruolo fondamentale di questa professione. Inoltre, vengono fornite nozioni in materie molto utili, come il primo soccorso, l’antincendio, nozioni di alcolemia e molto altro. In Trentino operano circa una settantina di addetti, che possono diventare molto di più nelle occasioni particolari. Nei prossimi corsi, che dovrebbero tenersi in autunno, dovrebbe certificarsi un’altra trentina di addetti”.

Durante i corsi i partecipanti hanno avuto occasione di approfondire elementi di diritto volti a mettere in atto comportamenti di controllo compatibili con la normativa in materia di ordine e sicurezza pubblica e con i compiti assegnati a Forze di polizia e alle Polizie locali. Inoltre, le nozioni acquisite permetteranno di operare nel rispetto della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro, di svolgere interventi di primo soccorso e di prevenzione incendi, assicurando la tutela della salute propria e degli altri. Infine, gli approfondimenti in materia psicologico-sociale saranno fondamentali per applicare tecniche di comunicazione e di gestione di situazioni di conflitto in relazione al proprio ruolo professionale e al contesto operativo. Alla riuscita del percorso formativo hanno dato un prezioso contributo la Questura di Trento, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari e altri qualificati professionisti del settore.

 

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