ADF: "la nuova remunerazione nasca dalla condivisione con le categorie"

ADF: "la nuova remunerazione nasca dalla condivisione con le categorie"

Il presidente Mauro Giombini si dice "sorpreso" per la mancata proroga della norma che prevedeva una nuova remunerazione per la filiera farmacie-grossisti. "Ora il ministro affronti la materia con il medesimo presupposto di condivisione con le categorie del 2012".

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9 gennaio 2019

"La mancata proroga della norma che prevedeva una nuova remunerazione per la filiera farmacie-grossisti ci ha certamente sorpresi". Lo dice Mauro Giombini, presidente di ADF, che prosegue: "ora ci aspettiamo anche noi - che già in dicembre sul nostro house organ avevamo lanciato l'allarme - che il ministro della Salute, rendendosi conto che se il servizio di distribuzione decadesse dagli attuali alti livelli di completezza, sicurezza e velocità di consegna alle farmacie, deperirebbe automaticamente la qualità del servizio erogato dalle farmacie ai cittadini, affronti la materia con il medesimo presupposto di condivisione con le categorie del 2012 e sulla base di approfondimenti per i quali l'ADF è sin d'ora pronta e disponibile". La salute dell'azienda distributrice è condizione essenziale per la salute della farmacia e la salute della farmacia è condizione per l'assistenza ai cittadini, simul stabunt, simul cadent", conclude Giombini.

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