Radio locali in grande spolvero nel primo semestre

Radio locali in grande spolvero nel primo semestre

I dati Audiradio evidenziano una forte crescita nei primi sei mesi dell’anno. Aeranti-Corallo: “giusto riconoscimento per il grande sforzo imprenditoriale messo in atto”.

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24 settembre 2025

Nel primo semestre del 2025, secondo i dati dell’indagine Audiradio, sono stati 35.685.000 gli ascoltatori delle radio locali nel giorno medio e 44.479.000 quelli settimanali. Un risultato accolto con grande soddisfazione da Aeranti-Corallo, che parla di “un legame estremamente forte del mezzo con il pubblico. Tali dati confermano il ruolo decisivo della radiofonia locale in Italia, evidenziandone la vitalità e il ruolo centrale nel panorama mediatico nazionale”.

La nuova Audiradio ha irrobustito la propria base campionaria, portando il totale delle interviste annue complessivamente realizzate da 120mila a 200mila. Le radio locali iscritte all’indagine sono 252, che nel giorno medio vengono ascoltate da 31.309.000 ascoltatori lordi (ricordando che, ovviamente, ogni utente può ascoltare più radio, locali e/o nazionali). In cinque regioni italiane (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Puglia), la radio più ascoltata è una radio locale (rispetto alle radio nazionali e a tutte le radio locali rilevate nella relativa regione).

“Siamo molto soddisfatti. I dati fanno emergere un contesto radiofonico caratterizzato da una forte presenza dell’emittenza locale, nel suo complesso e a tutti i livelli. La radio locale costituisce uno dei pilastri fondamentali nel sistema dei media, confermandosi competitiva, forte della propria capillarità nei territori, oltre che di contenuti di qualità, per l’informazione e l’intrattenimento”, ha commentato Marco Rossignoli, coordinatore di Aeranti-Corallo, evidenziando poi che “tutto ciò è reso possibile dall’impegno quotidiano degli editori radiofonici locali e dei loro oltre 2mila dipendenti, una parte rilevante dei quali sono giornalisti”.

“L’andamento positivo del comparto – ha concluso Rossignoli – è anche un giusto riconoscimento per il grande sforzo imprenditoriale messo in atto da parte delle emittenti radiofoniche locali. Tali risultati spronano gli editori a proseguire nell’impegno di tenere il passo con l'evoluzione tecnologica e continuare ad offrire contenuti caratteristici e di qualità”.

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