Codice Etico di Confcommercio, approvato l’aggiornamento

Codice Etico di Confcommercio, approvato l’aggiornamento

Ok del Ministero della Giustizia alla nuova versione in cui sono state inserite nuove fattispecie di reato: dalla frode nelle pubbliche forniture all’abuso di ufficio, dal peculato al contrabbando.

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10 marzo 2022

Il Ministero della Giustizia ha approvato la nuova versione del Codice Etico di Confcommercio, redatto ai sensi del decreto legislativo 231/2001  sulla responsabilità amministrativa degli Enti. Già validato dal dicastero stesso nel 2003, nel 2009 e nel 2016 il testo è stato rivisto con particolare attenzione alle recenti sentenze di legittimità e sulla base degli interventi legislativi che hanno portato all’inserimento di nuove fattispecie nell’elenco dei reati previsti nel decreto. Tra questi i reati tributari, di contrabbando, di frode nelle pubbliche forniture, di indebita percezione di erogazioni del Fondo europeo agricolo di garanzia e del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, di peculato, di peculato mediante profitto dell’errore altrui, di abuso di ufficio, di violazione del perimetro di sicurezza nazionale cibernetica.

Nella nuova versione del Codice è stata inoltre inserita la descrizione di molte fattispecie di reato che, negli anni, hanno subito modifiche anche per effetto dell’attuazione di normative europee. In particolare:

  • sono state inserite alcune novità introdotte dal decreto legislativo 75/2020 di attuazione della direttiva UE 2017/1371, sulla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell'Unione mediante il diritto penale (il cosiddetto decreto attuativo della direttiva PIF;
  • sono stati rivisti i reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e autoriciclaggio a seguito delle modifiche apportate dal decreto legislativo 195/2021 attuativo della direttiva UE 2018/1673, sulla lotta al riciclaggio mediante diritto penale;
  • sono stati aggiornati i reati contro la fede pubblica e contro la Pubblica Amministrazione e la corruzione tra privati in conseguenza delle modifiche apportate dal decreto legislativo 184/2021, di attuazione della direttiva UE 2019/713, relativa alla lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti.

Con questo documento la Confederazione vuole offrire alle imprese associate uno strumento di supporto - considerato dal Ministero della Giustizia “idoneo” a prevenire la commissione dei reati - per predisporre propri modelli di organizzazione e gestione ai sensi del decreto legislativo 231/2001.

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