Aifos punta il dito su convegni e corsi senza controlli

Aifos punta il dito su convegni e corsi senza controlli

Nel corso dell'Assemblea 2017 dell'AiFOS, alla presenza di 150 delegati, sono emerse con sempre maggiore preoccupazione le continue violazioni nell'organizzazione di convegni e corsi da parte di soggetti che non ne hanno titolo.

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26 giugno 2017

Nel corso dell'Assemblea 2017 dell'AiFOS, alla presenza di 150 delegati, sono emerse con sempre maggiore preoccupazione le continue violazioni nell'organizzazione di convegni e corsi da parte di soggetti che non ne hanno titolo. A seguito del recente Accordo Stato Regioni del 7 luglio 2016, che entrerà pienamente in vigore il 7 luglio p.v., sono stati di fatto aboliti - quali soggetti formatori - gli Enti Bilaterali. In questi casi si è assistito ad un vero e proprio "miracolo" e nel giro di qualche giorno alcuni "Enti Bilaterali" sono diventati "Organismi Paritetici" con un bel cambio di casacca e sotto cui agiscono le stesse persone.

Questo rilievo non vale per quegli enti che operano nell'ambito delle previsioni dei CCNL sottoscritti dal sistema Confcommercio, a cominciare dal CCNL Terziario.

L'Accordo, però - in questi casi - è molto chiaro e richiede sia ai "Organismi Paritetici" sia alle Associazioni sindacali datoriali e dei lavoratori che devono soddisfare sia la rappresentatività in termini comparativi sul piano nazionale con la valutazione dei seguenti criteri:

  1. Consistenza numerica degli associati
  2. Ampiezza e diffusione delle strutture organizzative
  3. Partecipazione alla formazione e stipulazione dei contratti nazionali collettivi di lavoro
  4. Partecipazione alle controversie di lavoro.

Un capitolo specifico riguarda molte cosiddette associazioni datoriali che non sono altro che aziende che si sono trasformate in associazione per proseguire una attività (spesso di basso livello) a soli fine di business. Associazioni datoriali costituite da pochi imprenditori che firmano contratti (in Italia sono stati depositati oltre 700 CCNL) con altrettanti ed ignoti sindacati di lavoratori. Forse avranno atti e carte notarili con tanto di bollo ma, dietro la carta, si trova il vuoto associativo e di rappresentanza. Più tragica è la presenza di associazioni sindacali di lavoratori costituite, però, da datori di lavoro e che delegano la formazione a singoli professionisti o piccole aziende che non ne possiedono titolo. Non risolve il problema il cosiddetto accreditamento regionale, differente da regione a regione, senza alcun riconoscimento reciproco, che non è sottoposto a nessun controllo e verifica. Del resto l'accreditamento riguarda la sede e non certamente la capacità e la professionalità per erogare la formazione della salute e sicurezza. Ciò che stupisce, frutto della quasi totale assenza di controlli e relative denunce, è l'incredibile pubblicizzazione di crediti con palese violazione delle norme. È ancor più grave è che, spesso, funzionari pubblici, anche di organismi ispettivi e di vigilanza, partecipino a questi eventi assicurandone una sorta di legittimazione. Il Comitato di Presidenza AiFOS, il Consiglio Nazionale e l'Assemblea dei Soci chiedono a tutti gli organismi di vigilanza di attivare seriamente una politica di controlli. Non sono necessarie particolari indagini poiché è sufficiente monitorare molti di questi enti (i cui nomi sono ben noti e conosciuti) ed effettuare controlli immediati durante lo svolgimento di convegni o di corsi di formazione. Questi fenomeni irregolari sono deleteri per l'intero sistema e per coloro che operano con serietà e consapevolezza con l'obiettivo di tutelare i datori di lavoro e dare ai lavoratori un contributo ai fini di migliorare la loro salute e la sicurezza.

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