Al Sud il credito arriva con il contagocce

Al Sud il credito arriva con il contagocce

Osservatorio regionale Credito Confcommercio sulle imprese del terziario di mercato: nel secondo trimestre 2014 il 48% delle imprese non riesce a fronteggiare autonomamente il proprio fabbisogno finanziario. Nelle regioni meridionali la percentuale è spesso doppia rispetto a quelle del Nord. Italia "spaccata" in due: quasi il 10% di imprese finanziate in Lombardia e Friuli Venezia Giulia contro poco più di 1 su 100 in Molise, Basilicata e Sardegna.

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3 ottobre 2014

Per quasi la metà delle imprese del terziario (48%) resta critica nel secondo trimestre 2014 la capacità finanziaria, ovvero la possibilità di riuscire a fare fronte ai propri impegni finanziari, a pagare i propri fornitori, le tratte in banca, o a fare fronte agli oneri contributivi e fiscali. Un dato influenzato soprattutto dalle maggiori difficoltà del Mezzogiorno, dove la quota di imprese che non riescono a fronteggiare autonomamente il proprio fabbisogno finanziario è particolarmente elevata, come nel caso della Calabria (54,8%) e della Sardegna (54%) che registrano tassi più che doppi rispetto alle imprese del Friuli Venezia Giulia (26,7%). E' il principale risultato che emerge dall'indagine regionale dell'Osservatorio Credito Confcommercio sulle imprese del terziario di mercato nel secondo trimestre del 2014 realizzato da Confcommercio-Imprese per l'Italia in collaborazione con Format Ricerche. Secondo lo studio, la "forbice" Nord-Sud si conferma anche nella quota di imprese che si rivolgono alle banche per avere un finanziamento: rispetto ad una media nazionale del 15,9%, in Lombardia sono il 23%, in Friuli Venezia Giulia il 22,6%, in Piemonte il 18%; nelle regioni meridionali le percentuali sono tutte comprese, invece, tra il 10% di Calabria, Abruzzo e Molise e il 12% di Sicilia e Campania. A fronte di questa richiesta di credito, anche i finanziamenti concessi dalle banche "spaccano" l'Italia in due con quasi il 10% di imprese finanziate in Lombardia e Friuli Venezia Giulia e poco più di 1 impresa su 100 in Molise, Basilicata e Sardegna. E' dunque evidente che in una fase di perdurante stretta creditizia per le imprese del terziario di mercato, la maggiore debolezza strutturale del contesto economico e produttivo del Mezzogiorno accentua ulteriormente le difficoltà di accesso al credito del sistema imprenditoriale nel complesso, contribuendo ad aumentare la distanza di quest'area dal resto del Paese.

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