Al via i contratti di riallineamento nel terziario

Al via i contratti di riallineamento nel terziario

Riallineamento retributivo rispetto ai minimi contrattuali nella Regione Sicilia per le imprese del terziario, della distribuzione e dei servizi: questa in sintesi la parte più rilevante dell'accordo sottoscritto da Confcommercio e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e UilTucs-Uil.

L'intesa raggiunta dopo l'entrata in vigore della legge che ha esteso al terziario la possibilità di fare accordi su tale materia, è un passo importante per creare nuove e più moderne relazioni sindacali in grado di rispondere in maniera efficace alle esigenze di sviluppo di alcune aree fortemente depresse del paese.

L'iniziativa, la prima per il settore, ha una valenza politica ed organizzativa rilevante, soprattutto per risolvere lo spinoso problema del mercato sommerso; e per ripristinare i principi di reale e leale concorrenza tra le imprese

L'accordo, che prevede una percentuale minima di partenza pari al 60% della retribuzione del contratto nazionale e dovrà concludersi in un arco di tre anni, crea le premesse per nuova occupazione e crescita economica del terziario e rappresenta, inoltre, un modello di riferimento che può e deve essere esteso a tutte le aree del Mezzogiorno.

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