Al via i saldi invernali

Al via i saldi invernali

Il calendario è diverso da Regione a Regione. Circa 370 euro a famiglia la spesa media nel 2005.90/2005

 

 

 

              90/05
Roma,30.12. 05

 

Il calendario è diverso da Regione a Regione. Circa 370 euro a famiglia la spesa media nel 2005

 

 

AL VIA I SALDI INVERNALI

 

 

Come per lo scorso anno, Napoli è la prima città a partire con i saldi invernali: sotto il Vesuvio l'ora dei saldi scatta il 2 gennaio. Tra le grandi città segue a ruota il 5 gennaio Milano, e dal 7 Torino, Firenze, Bologna, Genova e Venezia insieme ad altri capoluoghi secondo i calendari fissati dalle Regioni o dai Comuni. A Roma e a Palermo i saldi scattano il 14 gennaio, mentre le ultime città a partire sono Catanzaro e Campobasso, il 15, e Bolzano, il 21 gennaio.

 

Oltre 4 miliardi di euro il valore dei saldi invernali, che incidono per oltre il 14% sul fatturato del settore e che vedono ogni famiglia spendere intorno ai 370 euro: questa l'analisi del Centro Studi Confcommercio sui dati relativi ai saldi invernali dell'ultimo triennio, dati che evidenziano una tendenza delle famiglie a concentrare sempre di più nel periodo dei saldi l'acquisto di abbigliamento e accessori.

 

Saldi invernali di abbigliamento e accessori

(euro a prezzi correnti)

 

 

 

 

2003

2004

2005

 

 

 

 

Numero di famiglie italiane

22.876.102

23.310.604

23.657.619

Valore dei saldi invernali (Mil. €)

4.232

4.228

4.303

Incidenza % dei saldi invernali sul fatturato totale dell'anno

13,8

13,7

14,2

Numero famiglie che acquista nei saldi invernali (50% del tot.)

11.438.051

11.655.302

11.828.809

Acquisto medio in saldo per famiglia

370

363

364

Numero medio componenti di una famiglia

2,5

2,5

2,5

Acquisto medio in saldo per persona

147

146

147

Fonte: Elaborazioni Centro Studi CONFCOMMERCIO su dati ISTAT.


 

"Per i saldi 2006 le aspettative degli operatori del settore – dichiara Renato Borghi, Presidente Federazione Moda Italia, l'associazione nazionale di categoria aderente a Confcommercio – sono di moderato ottimismo: le vendite natalizie non sono state effervescenti ma hanno manifestato qualche timido segnale di ripresa; la stagione autunno - inverno nel suo complesso però non è stata brillante  e così sulla base delle rimanenze attualmente disponibili  si può ipotizzare che gli sconti possano anche superare il 30%."

 

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo Confcommercio ricorda alcuni principi di base:

 1.    Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n.24/2002). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

2.   Prova dei capi: non c'è obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.

3.   Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione.

4.    Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.

5.            Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. 

 

Oltre a tali principi, Confcommercio  segnala che ulteriori vantaggi o facilitazioni ai consumatori possono essere offerti dai commercianti aderenti alle iniziative promosse sull'intero territorio nazionale da Federazione Moda Italia, quali  "Saldi Chiari" nell'intera Lombardia. 

 

 

 

Segue il calendario dei saldi invernali 2006:

 

REGIONI

DATE

CAPOLUOGHI

DATE

ABRUZZO

 9 gennaio - 22 febbraio

L'AQUILA

9 gennaio - 22 febbraio

BASILICATA

7 gennaio - 7 marzo

POTENZA

7 gennaio - 7 marzo

CALABRIA

15 gennaio - 28 febbraio

CATANZARO

15 gennaio - 28 febbraio

CAMPANIA

2 gennaio - 20 marzo

NAPOLI

2 gennaio - 20 marzo

EMILIA-ROMAGNA

7 gennaio - 7 marzo

BOLOGNA

7 gennaio - 7 marzo

FRIULI VENEZIA GIULIA

7 gennaio - 31 marzo

TRIESTE

7 gennaio - 31 marzo

LAZIO

14 gennaio – 24 febbraio

ROMA

14 gennaio – 24 febbraio

LIGURIA*

18 gennaio –3 marzo*

GENOVA

7 gennaio –19  febbraio

LOMBARDIA

5 gennaio – 5 marzo

MILANO

5 gennaio – 5 marzo

MARCHE

8 gennaio - 1° marzo

ANCONA

8 gennaio - 1° marzo

MOLISE

15 gennaio - 28 febbraio

CAMPOBASSO

15 gennaio - 28 febbraio

PIEMONTE **

1° gennaio – 31 marzo

TORINO

7 gennaio – 3 marzo

PUGLIA

7  gennaio - 28 febbraio

BARI

7  gennaio - 28 febbraio

SARDEGNA

8 gennaio - 8 marzo

CAGLIARI

8 gennaio - 8 marzo

SICILIA

14 gennaio – 15 marzo

PALERMO

14 gennaio – 15 marzo

TOSCANA

7 gennaio - 7 marzo

FIRENZE

7 gennaio - 7 marzo

UMBRIA

7 gennaio – 7 marzo

PERUGIA

7 gennaio – 7 marzo

VALLE D'AOSTA

10 gennaio - 31 marzo

AOSTA

10 gennaio - 31 marzo

VENETO

7 gennaio - 28 febbraio

VENEZIA

7 gennaio - 28 febbraio

PROVINCIA DI BOLZANO***

 

 

 

 

 

 

 

Distretti di:  Bolzano ***;

Merano e Burgraviato;

Valle Isarco; Val Pusteria e Val Venosta

21 gennaio – 4 marzo

 

 

 

 

 

 

PROVINCIA DI TRENTO****

7 gennaio - 28 febbraio

TRENTO

7 gennaio - 28 febbraio

 

 


 

    Fonte: Confcommercio

 

*       In assenza di provvedimento Comunale da prendersi entro il 30.11 di ogni anno, valgono le date stabilite dalla L.R. 19/99.

**   Nell'ambito del periodo fissato dalla Legge regionale 27/2004 i Comuni possono stabilire un periodo massimo di durata dei saldi di otto settimane.

***  Ad eccezione di:

-               Tires, Castelrotto, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena del Distretto di Bolzano (periodo dei saldi 11 febbraio-25 marzo);

-               Sesto, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara del Distretto di Val Punteria (periodo dei saldi 11 febbraio-25 marzo);

Per quanto riguarda la Val Venosta: Stelvio, Solda,Trafori, Goma Goi, Maso Corto (periodo dei saldi 25 marzo-29 aprile).

****Il dato si riferisce a tutti i Comuni della Provincia di Trento ad esclusione di quelli della Val di Fiemme e della Val di Fassa dove i saldi cominciano rispettivamente il 1° febbraio e il 1° marzo.

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