Ali: “chiudere gli spazi di cultura segnale negativo per il Paese”

Ali: “chiudere gli spazi di cultura segnale negativo per il Paese”

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26 ottobre 2020

Il Consiglio Nazionale straordinario di Ali Confcommercio ha espresso “grande preoccupazione per le misure introdotte nel nuovo Dpcm, che penalizzano pesantemente il mondo della cultura con la chiusura di cinema e teatri che pure avevano riaperto garantendo il rispetto di precisi standard di sicurezza definiti dal Comitato Tecnico Scientifico. Chiudere ancora gli spazi di cultura è un segnale negativo che si invia al Paese: la cultura da sempre è lo strumento per costruire la società e bloccarla in questo momento ci sembra una scelta sbagliata”.

 

“Nei mesi scorsi  - continua l’Associazione - il Parlamento e il Governo, riconoscendo il libro bene essenziale, hanno permesso alle librerie di riaprire, prima del resto della distribuzione commerciale, e le libraie e i librai hanno, con il loro lavoro, aiutato il Paese  a costruire una convivenza possibile con il virus”.

 

Il Consiglio, infine, “si appella al Ministro Franceschini perché, alla luce del lavoro fatto nei mesi scorsi, le librerie non vengano chiuse o penalizzate nella loro operatività quotidiana e affinché si riaprano quanto prima tutti i luoghi della cultura perché l’Italia è cultura e con la cultura il Paese può ripartire”.

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