Editoria scolastica, Ali e Federcartolai: "risolvere i nodi"

Editoria scolastica, Ali e Federcartolai: "risolvere i nodi"

Le Associazioni hanno presentato una proposta per affrontare i problemi legati ai libri di testo e si sono dette pronte per riprendere il confronto con editori e Ministero della Cultura.

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17 aprile 2023

Il numero uno dell'Associazione librai italiani, Paolo Ambrosini, insieme al presidente di Federcartolai, Medardo Montaguti, tornano a farsi sentire sul tema dei libri di testo, per mettere in evidenza le criticità del settore. “Da tempo sollecitiamo un intervento che possa risolvere i molti nodi dell'editoria scolastica. Riteniamo eccessivo nei toni e nei contenuti quanto uscito in queste ore sulla stampa, mentre guardiamo con forte preoccupazione ai dati diramati dall'Aie sugli aumenti dei prezzi di copertina dei libri scolastici che sono molto al di sotto dell’inflazione e della crescita dei costi di produzione".

L'associazione italiana editori ha infatti pubblicato, nella mattina del 17 aprile scorso, gli ultimi dati del settore: nel 2022 i prezzi dei testi scolastici è stata di oltre sei punti percentuali inferiore all'inflazione reale e si mantiene al di sotto di quella programmata nel 2023.

Secondo le Associazioni, senza una risposta rapida da parte del governo ci saranno:

  • un peggioramento delle condizioni di remunerazione del lavoro per librai e cartolibrai, come avviene da anni;
  • un'ulteriore rarefazione della rete commerciale, con riduzione del livello di servizio per famiglie e istituzioni scolastiche.

"Assieme - hanno concluso i due presidenti - abbiamo presentato una nostra proposta per affrontare i problemi e siamo pronti a riprendere il confronto con Aie con la concertazione del Ministero".

Le proposte di Ali

Sono sei le richieste che l’Associazione dei Librai Italiani ha messo nero su bianco per aiutare le librerie che fanno fatica a sopravvivere e per denunciare l’urgenza di una riforma dell’editoria scolastica.

Le proposte avanzate sono le seguenti:

  1. No al blocco estivo della distribuzione;
  2. aggio minimo del 25% per i libri scolastici di adozione per le nostre aziende;
  3. più investimenti degli editori per una distribuzione al passo con le esigenze del nuovo millennio, per un effettivo e migliore servizio per studenti, scuole e imprese;
  4. contenuti digitali come parte integrante dei libri cartacei e utilizzabili senza limiti come avviene per il testo;
  5. servizi distributivi: maggiore celerità nelle consegne e un'unica piattaforma per gli ordini con la disponibilità del prodotto visibile online;
  6. sconto massimo del 5% al consumatore con maggiori risorse per il diritto allo studio e detrazione fiscale per tutti (come per le spese mediche).

L'Associazione ha anche pubblicato, sui propri canali social, i video di alcuni librai che raccontano i tanti problemi riscontrati dalla filiera editoriale.

Secondo Ambrosini, "i tempi ormai siano maturi per intervenire: da oltre un anno abbiamo presentato queste richieste alle commissioni Cultura di Camera e Senato, ora è arrivato il momento di renderle note alla stampa e ai consumatori. Proprio perché con il suo intervento relativo alle adozioni dei libri e ai prezzi determina di fatto il valore del mercato dell'editoria scolastica, lo Stato adesso non può più girarsi dall'altra parte".

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