Caro-carta, Ali: “Librerie a rischio”

Caro-carta, Ali: “Librerie a rischio”

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9 febbraio 2022

I recenti aumenti del costo delle materie prime e dell’energia hanno messo a rischio la rete delle librerie, in particolare quelle specializzate nella vendita di testi scolastici, già in crisi per colpa della loro marginalità commerciale imposta dagli editori. “Oramai le librerie – ha commentato in una nota Ali, l’Associazione librai italiani aderente a Confcommercio – operano con marginalità inferiori allo sconto che per legge è possibile applicabile al consumatore finale, collocandole di fatto fuori dal mercato”. Ad oggi infatti, ha spiegato l’Associazione, il prezzo della merce viene deciso dall’editore e i librai non possono applicare nessuna commissione di servizio.

A questo si aggiunge la forte impennata dei costi di carta ed energia, come denunciato l’8 febbraio scorso anche dall’Associazione italiana editori, dall’Associazione nazionale dell’editoria di settore e dalla Federazione carta grafica, che ha posto dei seri problemi all'intero comparto. “Non si può non evidenziare – ha proseguito Ali –  che tutti i problemi dei costi di produzione e del contenimento dei prezzi sono sino ad oggi ricaduti solo sulle spalle di librai e cartolibrai che hanno visto i loro margini di guadagno ridotti di oltre il 40% in pochi anni”.

Alla luce di questa situazione, l’Associazione ha chiesto al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, un intervento tempestivo per far fronte ai problemi di produzione e garantire allo stesso tempo, a fronte dell’adozione da parte delle scuole, “condizioni economiche chiare e definite nei rapporti di filiera, una distribuzione seria ed efficace a garanzia dell’interesse del Paese alla crescita culturale e formativa”, ha concluso Ali.

 

Di

Veronica Mancino

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