Distribuzione farmaci, è di nuovo allarme
Distribuzione farmaci, è di nuovo allarme
Adf-Confcommercio e Federfarma Servizi: “credito d’imposta e taglio delle accise sul carburante, altrimenti è crisi”. Farris: "servono risposte concrete".
Il comparto della distribuzione intermedia di farmaci e dispositivi sanitari sta attraversando una situazione di particolare criticità, per effetto dei rincari dei costi di energia e carburanti, per la cronica sotto-remunerazione delle attività svolte e, da ultimo, per le difficoltà di approvvigionamento che rischiano di incrinare la distribuzione alle farmacie. Il tutto ciò nel contesto di una crisi di Governo che, di fatto, rende più complesso ottenere risposte tempestive dalla politica a istanze avanzate ormai da lungo tempo. È il pensiero comune di Adf-Confcommercio e Federfarma Servizi, che sottolineano nel contempo il fatto come alla categoria vengano comunque impegni straordinari come la distribuzione gratuita degli antivirali per uso orale contro il Covid–19. Impegno puntualmente assunto dai distributori visto “l’alto valore sociale e sanitario di questa attività”.
“Le nostre aziende danno prova ogni giorno di un servizio straordinario rifornendo più volte al giorno e in modo capillare tutte le farmacie sull’intero territorio nazionale. Il valore sociale del nostro lavoro – dice il presidente di Adf, Walter Farris – è sotto gli occhi di tutti. Ma oggi, in mancanza di risposte concrete, potremmo non riuscire più a garantire la qualità e la puntualità della distribuzione dei farmaci”.
“Svolgiamo un servizio pubblico essenziale senza alcun supporto: senza interventi sostanziali e di immediata efficacia non potremmo continuare ad assicurare la tutela della salute pubblica come facciamo da sempre quotidianamente”, gli fa eco il presidente di Federfarma Servizi, Antonello Mirone.