Liquidità imprese e Covid-19, allarme Bankitalia

Liquidità imprese e Covid-19, allarme Bankitalia

Bankitalia, a causa della pandemia le imprese italiane avranno bisogno da qui a luglio di liquidità aggiuntiva per ben 50 miliardi di euro.

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16 aprile 2020

Secondo Via Nazionale a causa della pandemia le imprese italiane avranno bisogno da qui a luglio di liquidità aggiuntiva per ben 50 miliardi di euro.

Allarme rosso da Bankitalia. A causa degli effetti economici della pandemia di Covid-19, da qui a luglio le imprese italiane avranno bisogno di liquidità aggiuntiva per ben 50 miliardi di euro. E se la moratoria per i prestiti e il decreto credito dovrebbero dare un grosso margine di respiro a imprenditori e famiglie, le misure al momento non sono ancora operative. Le banche, spiega il Comitato esecutivo dell'Abi, non possono anticipare le somme visti gli adempimenti "non dipendenti dagli istituti non sempre ancora completati" e le "semplificazioni" mancanti necessarie per l'erogazione.

Palazzo Koch, riferendo alla Commissione Banche sulle iniziative della Task force per la liquidità del sistema bancario, analizza senza opacità la situazione italiana e le notizie non sono confortanti.

Partendo da una situazione pre-epidemia in cui l'economia italiana non si era ancora interamente ripresa dalla doppia recessione, si evidenzia come a marzo la produzione industriale subirà una contrazione "pari a circa il 15 per cento". Per questo motivo, argomenta il capo del Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria, Paolo Angelini, "è necessario assicurare un rapido dispiegamento degli strumenti di contrasto dell'emergenza approvati dal Governo".

Ad esempio potrebbero essere considerate modalità di tracciamento dei finanziamenti erogati, come "l'obbligo di convogliare i finanziamenti con garanzia pubblica su conti dedicati".

Su questo fronte prosegue il lavoro di Sace per i prestiti con la garanzia pubblica allo Stato. La controllata della Cdp ha inviato alle banche il disciplinare contenente la descrizione del processo di richiesta e tutte le informazioni utili ai soggetti coinvolti, dalla prima domanda sino all'erogazione del finanziamento garantito da Sace ('Garanzia Italia') e contro-garantito dallo Stato fino a un ammontare massimo di 200 miliardi di euro, di cui almeno 30 per le pmi.

Nel vademecum ci sono 4 step:

  1. la presentazione della richiesta di finanziamento all'istituto finanziatore da parte dell'assistito;
  2. l'invio della richiesta di garanzia a Sace da parte del soggetto finanziatore;
  3. l'esito della richiesta di garanzia;
  4. l'erogazione del finanziamento.

Bankitalia alla Camera ha infine messo in luce come le banche siano fortemente esposte alle conseguenze della pandemia, mentre per la Bce arrivano solo elogi: l'Eurotower ha riportato "ordine sui mercati" e ha messo in campo misure "decisamente espansive, adeguate e in tempi molto rapidi".

 

Come richiedere il finanziamento?
 

Allegato 1 CG - Richiesta di finanziamento

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Per maggiori informazioni

Consultate la pagina relativa ai Finanziamenti di Garanzia Sace.

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