Anaste Piemonte: "niente tredicesime, la Regione non ci paga"

Anaste Piemonte: "niente tredicesime, la Regione non ci paga"

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5 dicembre 2012

"I tempi di pagamento da parte delle ASL hanno ormai raggiunto i 250 giorni di ritardo rispetto alla
scadenza legale, con un debito tendenziale di oltre 70 milioni di euro: l'importo fatturato al Servizio
Sanitario Regionale è pari al 50% della retta giornaliera per assistere un anziano non autosufficiente in RSA. La conseguenza è ovvia, se si considera che l'80% dei nostri costi gestionali è rappresentao dalle retribuzioni del personale addetto all'assistenza, e che il sistema bancario ha ridotto le linee di fido nei confronti dei debiti delle pubbliche amministrazioni". E' la denuncia di Anaste Piemonte, che sottolinea inoltre come "la crisi di liquidità della Regione Piemonte si è riversata sulle nostre RSA, che si trovano nell'impossibilità di scontare le fatture presso le banche.
Purtroppo, le attuali condizioni non ci permettono di rispettare gli impegni assunti contrattualmente con i nostri lavoratori: persistendo il blocco dei pagamenti da parte delle ASL, vengono meno le condizioni per pagare le tredicesime, dovendo impegnare tutte le risorse monetarie disponibili per il pagamento degli stipendi e degli oneri previdenziali". Per garantire la continuità dell'assistenza agli utenti, Anaste Piemonte annuncia che chiederà alla famiglie di "anticipare la quota sanitaria a carico dell'ASL, che verrà restituita non appena la Regione Piemonte regolarizzerà il flusso dei pagamenti. Siamo spiacenti di arrecare questo disagio ai lavoratori e agli utenti, ma assicuriamo il nostro massimo impegno per scongiurare l'altro imminente pericolo, consistente nella cessazione della nostra attività accreditata con il Servizio Sanitario Regionale".

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