Anche per i veicoli commerciali è recessione

Anche per i veicoli commerciali è recessione

Secondo le stime dell'Unrae, ad aprile sono stati immatricolati 10.375 veicoli, con una flessione del 37,9 per cento e un calo in volume di oltre 6.300 unità.

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10 maggio 2012

I risultati di aprile si commentano da soli: secondo le stime elaborate dal
Centro Studi dell'Unrae, l'Associazione delle case automobilistiche estere in Italia, infatti, i
10.375 veicoli (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5 tonnellate) immatricolati hanno
evidenziato una flessione del 37,9% e un calo in volume di oltre 6.300 unità. In linea con il mese anche la flessione del primo quadrimestre dell'anno che, dopo la riduzione del 32,1% di gennaio, del 28,4% di febbraio, del 46,3% di marzo e il citato 37,9% di aprile, perde nel complesso oltre 25.000 immatricolazioni, fermandosi a 43.518 veicoli venduti, con una flessione del 36,8%.
"Questa è la drammatica fotografia dei primi quattro mesi del 2012 e nulla - afferma Romano Valente, direttore generale dell'Unrae - consente di prevedere una più favorevole inversione di tendenza . Secondo le nostre stime, in questo difficile 2012, senza interventi decisivi di
fiducia sul credito alle aziende, non saranno immatricolati più di 120.000 veicoli commerciali
leggeri, con un calo del 30% rispetto ai 170.000 dello scorso anno". "In un contesto così difficile - conclude Valente - i produttori di veicoli e i concessionari si stanno di fatto sostituendo, con notevoli sforzi economici, al sistema creditizio, proponendo leve commerciali alternative per stimolare l'acquisto di nuovi mezzi da lavoro, ma l'ormai imminente sciopero dei trasporti peggiorerà la propensione agli investimenti".

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