Anche per i veicoli commerciali inizio anno da dimenticare

Anche per i veicoli commerciali inizio anno da dimenticare

Secondo le stime del Centro Studi Unrae, a gennaio sono stati immatricolati 8.123 veicoli, in calo del 26 per cento sul già basso livello dello stesso mese del 2012.

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13 febbraio 2013

Dopo la flessione del 17,6% del mercato delle autovetture, l'anno 2013 parte male anche per i
veicoli commerciali (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5 tonnellate), che a gennaio - secondo le stime elaborate dal Centro Studi Unrae - hanno registrato 8.123 veicoli immatricolati, in calo del 26% sul già basso livello del 2012 di 10.969 unità. In soli due anni si è letteralmente dimezzato il volume di mercato e gennaio ha evidenziato, così, la diciassettesima flessione consecutiva del settore degli autocarri. "Il mercato di gennaio - afferma Romano Valente, direttore Generale dell'Unrae, l'Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia - oltre a soffrire delle più volte segnalate difficoltà di accesso al credito per le imprese e dello stato di recessione della nostra economia, sconta anche una ridotta disponibilità finanziaria da parte delle aziende che hanno dovuto affrontare il pagamento dell'Imu a dicembre". "Ci auguriamo - conclude Valente - che il mercato possa almeno tendere a confermare il livello del 2012 e che il nuovo Esecutivo che uscirà dalle prossime elezioni possa riprendere nella considerazione dovuta un settore che storicamente è uno dei primi sensori della ripartenza dell'economia. In assenza di attenzione, infatti, il mantenimento dei volumi sarà affidato solo all'impegno delle case automobilistiche nella commercializzazione di importanti nuovi modelli e nella gestione della scadenza della deroga per i veicoli allestiti rispondenti alla Direttiva Euro 4".

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