Angaisa: "urgente la riduzione della ritenuta sui bonifici"

Angaisa: "urgente la riduzione della ritenuta sui bonifici"

Il presidente Odorisio: "l'Agenzia delle Entrate sta prendendo in considerazione di ridurre la ritenuta d'acconto del 10 per cento, applicata da banche e poste sui pagamenti relativi alle spese che consentono di fruire delle detrazioni fiscali".

DateFormat

4 febbraio 2011

"La conferma che l'Agenzia delle Entrate sta prendendo finalmente in seria considerazione la possibilità di ridurre la ritenuta d'acconto del 10%, attualmente applicata da banche e poste sui pagamenti relativi alle spese che consentono di fruire delle detrazioni fiscali del 36% e del 55%, è una notizia senz'altro positiva, ora ci aspettiamo che vengano adottati rapidamente i correttivi che Angaisa sta chiedendo dal luglio scorso". Questo il primo commento "a caldo" del presidente Angaisa Mauro Odorisio, a seguito del comunicato stampa diramato dall'Agenzia delle Entrate martedì 1° febbraio. Nel comunicato si legge, fra l'altro, che l'Agenzia delle Entrate ha "accolto la richiesta, sollevata dalle associazioni di categoria, di studiare i margini di una riduzione della ritenuta del 10% sui bonifici effettuati tramite le banche o le Poste per il pagamento degli interventi di ristrutturazione edilizia e per il risparmio energetico, a valle dell'analisi delle dichiarazioni dei redditi relative al periodo d'imposta 2010". "ANGAISA è intervenuta immediatamente" - precisa il Presidente Odorisio - "per tutelare gli interessi dei propri associati, sottolineando l'eccessiva onerosità di un provvedimento che colpisce indiscriminatamente tutte le categorie del comparto edilizio, già duramente provate da questa difficilissima congiuntura economica. I dati che Angaisa, attraverso Confcommercio, ha messo a disposizione dell'Agenzia delle Entrate nei mesi scorsi evidenziavano che la ritenuta avrebbe generato una situazione di credito d'imposta per la quasi totalità delle aziende distributrici. Senza considerare il pesante drenaggio di liquidità che la ritenuta comporta per un settore che, in piena crisi dell'edilizia, fatica sempre di più nell'ottenere crediti dalle banche". "I dati più recenti del nostro Osservatorio Vendite ci confermano che la ripresa è ancora lontana. Anche per questo auspichiamo" - conclude Odorisio - "che l'Agenzia possa intervenire rapidamente per ridurre in maniera significativa l'aliquota della ritenuta d'acconto e contenere così i suoi effetti più negativi".

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca