Angem: "Liberalizzare anche le mense"

Angem: "Liberalizzare anche le mense"

Il presidente Perotto: "Non ci spieghiamo come mai sia stata soppressa l'autorizzazione di pubblica sicurezza per gli spacci nei circoli, mentre per effettuare lo stesso servizio negli ospedali e nelle scuole si deve sottostare a burocrazie senza senso".

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6 aprile 2012

Nello "tsunami" delle liberalizzazioni e semplificazioni, le mense sono rimaste vincolate alla presentazione della Scia, la comunicazione con cui si annuncia l'inizio di una attività, per svolgere il loro servizio di somministrazione. Angem, l'associazione che riunisce i gestori della ristorazione collettiva, aveva presentato richieste in tutte le forme e le modalità previste nel corso dell'intero iter governativo e parlamentare fino all'emanazione della legge sulle semplificazioni, ma tali richieste sono rimaste disattese. "Non ci spieghiamo come mai - commenta il presidente Angem, Ilario Perotto - sia stata soppressa l'autorizzazione di pubblica sicurezza per gli spacci nei circoli, mentre per effettuare lo stesso servizio negli ospedali, nelle scuole e nelle caserme (tanto per portare un esempio) si deve sottostare a burocrazie eccessive e senza senso".

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