Antiracket: Confcommercio Catania incontra il prefetto

Antiracket: Confcommercio Catania incontra il prefetto

I rappresentanti delle associazioni antiracket del Sistema Confcommercio Catania hanno incontrato il prefetto di Catania, Maria Guia Federico.

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16 ottobre 2013

I rappresentanti delle associazioni antiracket del Sistema Confcommercio Catania hanno incontrato il prefetto di Catania, Maria Guia Federico. Claudio Risicato, presidente della "Rocco Chinnici", Maurizio Squillaci, presidente della "Ugo Alfino", e il coordinatore delle cinque associazioni antiracket legate alla Confcommercio, Francesco Fazio, sono stati ricevuti dal prefetto per un confronto sui temi della legalità e sul ruolo delle associazioni antiracket sul territorio. "Un incontro utile a rinsaldare i già ottimi rapporti tra Prefettura e associazioni antiracket", come ha sottolineato Claudio Risicato. "La Prefettura - ha continuato - rappresenta un punto cardine per le associazioni e la nostra attività. Abbiamo a che fare quotidianamente con la sfiducia della gente nelle istituzioni e la scarsa propensione alla denuncia. Questo rende molto più difficile il nostro lavoro di sostegno alle vittime di racket ed usura. Ma dobbiamo essere imprenditori liberi e il nostro impegno, assolutamente gratuito, non si può e non si deve fermare davanti a nulla: non facciamo antimafia a parole ma con i fatti". Fenomeni come quello dell'usura si estendono a dismisura non solo tra chi fa impresa ma anche alle famiglie, costrette a rivolgersi agli strozzini quando si trovano in difficoltà e le banche non vengono incontro alle loro esigenze. "Il lavoro delle associazioni antiracket comincia appunto nelle scuole – ha spiegato da parte sua Maurizio Squillaci – proprio per infondere nei ragazzi i valori della costituzione e iniziare un percorso di legalità che coinvolga anche le famiglie, perché davanti alle difficoltà non si sentano abbandonate ma forti del nostro sostegno sappiano quali sono le decisioni giuste da prendere. Denunciare è la prima e sola cosa da fare, col supporto delle associazioni antiracket, delle forze dell'ordine, della magistratura, che ringrazio perché sono sempre al nostro fianco nelle tante battaglie che abbiamo portato avanti, si può uscire dal tunnel". E proprio dalle scuole il prefetto Federico desidera che parta quel percorso di legalità che accompagnerà i giovani nella vita, da uomini e da imprenditori: "in questi pochi mesi ho avuto modo di conoscere la città e di vedere tante situazioni critiche. Una cosa mi ha particolarmente colpito: la dispersione scolastica. Ritengo sia fondamentale arginare il fenomeno facendo in modo che bambini e ragazzi abbiano la possibilità di ricevere una formazione scolastica e umana che li faccia crescere con i principi della legalità. Per questo invito le associazioni antiracket che voi rappresentate a continuare l'impegno nelle scuole. Da parte nostra non vi faremo mancare il sostegno e la collaborazione".

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