Apertura dei lavori

Apertura dei lavori

Claudio RottiPresidente Consulta Commercio Estero

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22 maggio 2009
CONVEGNO “DICHIARAZIONE INTRASTAT

Claudio Rotti

Presidente Consulta Commercio Estero

 

 

Desidero porgere un caloroso  benvenuto a tutti i presenti. E’ per me un piacere aprire i lavori di oggi in qualità di Presidente della Consulta Commercio Estero di Confcommercio. 

 

L’internazionalizzazione è un tema che mi sta molto a cuore ed a cui ho dedicato tutta la mia vita imprenditoriale.

 

Il fatto che oggi presso la nostra sede confederale si possa discutere, con il contributo delle principali istituzioni, di strumenti per l’internazionalizzazione significa aver raggiunto l’obiettivo di portare all’attenzione del nostro mondo i temi legati al commercio internazionale. E’ questo, infatti, il compito della Consulta Commercio Estero. In          questi anni di attività siamo riusciti a rinforzare il dialogo e la collaborazione con le principali istituzioni come il Ministero per lo Sviluppo Economico e  l’Agenzia delle Dogane. Basti ricordare il Memorandum di intesa siglato nel giugno del 2008 da Confcommercio e Agenzia delle Dogane che ha dato il via ad una intensa attività di formazione ed informazione sui temi di particolare attualità come la lotta alla contraffazione, la telematizzazione delle procedure doganali, le riforme contenute nuovo Codice Doganale Comunitario. 

 

L’iniziativa di oggi è, a mio parare,  particolarmente significativa perché certifica, grazie alla Vostra qualificata presenza, che i temi dell’import/export, dell’internazionalizzazione, della globalizzazione, della concorrenza internazionale non sono di pertinenza del solo settore manifatturiero, ma sono di interesse anche per la nostra base associativa.

 

Il settore del terziario italiano,  in tutte le sue manifestazioni, è sempre più protagonista sui mercati internazionali, con attività di importazione e distribuzione, importazione e riesportazione, esportazione, insediamenti all’estero ecc..

 

I dati lo dimostrano. Senza rischio di essere smentito, posso affermare che in Italia vi siano più di 200.000 aziende del terziario che svolgono attività di importazione e/o esportazione. 

 

Lo scopo dell’incontro di oggi è  di presentare le opportunità offerte dagli strumenti per l’internazionalizzazione messi a disposizione dal Sistema Italia e di fornire le informazioni utili per orientarsi ed assistere le imprese interessate a sviluppare la propria attività sui mercati esteri.

 

Altro obiettivo non secondario è quello di discutere insieme  idee progettuali provenienti dalle varie componenti del nostro sistema e presentare eventuali esperienze già vissute al fine di coglierne gli elementi più significativi e costituire una base di  “best practices” da mettere a disposizione delle Associazioni e delle imprese più sensibili a queste tematiche.

 

L’idea di fondo, in pratica,  è quella di valutare se esistano le condizioni per  costituire  un gruppo di soggetti con i quali impostare un programma comune di attività promozionali all’estero da sviluppare nei prossimi anni.

 

Come vi accennavo, siamo riusciti a riunire i soggetti nazionali più qualificati per trattare il tema dell’internazionalizzazione. Ascolteremo, infatti, gli interessanti interventi della Dr.ssa Anna Maria Forte, Vice Direttore Generale per le Politiche di Internazionalizzazione e Promozione degli Scambi del Ministero per lo Sviluppo Economico che ci presenterà le linee direttrici della politica per l’internazionalizzazione del Governo; del Dr. Lucio Cogiatti Dirigente Area Programmazione e Controllo dell’Istituto per il Commercio Estero, che ci presenterà il programma di promozione all’estero dell’ICE e del  Dr. Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, che ci illustrerà il supporto che può fornire la rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero.

 

L’ultimo intervento previsto, prima di lasciare spazio al dibattito ed ai vostri contributi alla discussione, sarà quello del Dr. David Doninotti, Segretario Generale dell’Aice – Associazione Italiana Commercio Estero, Associazione nazionale aderente a Confcommercio  che rappresenta ed assiste le aziende impegnate in attività di commercio con l’estero. Attraverso la presentazione delle principali attività dell’Associazione, saranno evidenziate le competenze già oggi presenti  all’interno del nostro sistema ed a disposizione delle Associazioni che volessero utilizzarle per fornire servizi ai propri associati o per impostare una politica di promozione verso aziende non ancora associate. 

 

In qualità di Presidente di Aice, desidero anticipare, a titolo esemplificativo,  alcune delle attività più significative che abbiamo  realizzato recentemente e che hanno raccolto un ampio interesse all’interno del nostro sistema.

 

Lo scorso anno abbiamo lanciato il progetto degli Hub del Commercio Estero, che sinteticamente consiste nell’organizzazione di missioni conoscitive in alcune aree geografiche particolarmente interessanti per l’interscambio di merci da e per l’Italia.

 

Si tratta di aree che presentano vantaggi competitivi importanti per ottimizzare i flussi di esportazione ed importazione della nostra economia e di conseguenza delle nostre imprese.  Mi riferisco, ad esempio, a vantaggi competitivi di carattere logistico, fiscale o geografico che se colti nella giusta maniera possono rendere più concorrenziali le nostre aziende.

 

La prima tappa del progetto è stata realizzata lo scorso novembre a Rotterdam ed Amsterdam dove abbiamo portato un gruppo di venti operatori della logistica e dell’agroalimentare (soci di diverse realtà di Confcommercio), i quali hanno avuto modo di verificare direttamente il funzionamento delle strutture logistiche e distributive del Porto di Rotterdam, dell’Aeroporto di Schiphol, dei mercati floricoli, e hanno avuto la possibilità di avviare trattative per collaborazioni con istituzioni e controparti locali al fine di cogliere le opportunità ed i vantaggi derivanti da una più efficiente gestione della circolazione delle merci (non solo il trasporto, ma anche le più snelle procedure doganali e di controllo).

 

Nel corso del 2009 visiteremo altri due poli importantissimi per il commercio mondiale come Hong Kong e Miami. Le altre aree previste dal progetto sono: Singapore, Emirati Arabi, Uruguay. 

 

Nel corso del 2007, Aice ha organizzato per conto di Confcommercio Emilia Romagna il progetto “Il Gusto degli Incontri”, che prevedeva l’organizzazione di workshop per la promozione dei prodotti agroalimentari e dell’offerta turistica emiliano-romagnola in alcuni Paesi dell’Europa centro-orientale.

 

Grazie al know how ed alle esperienze maturate da Aice nel corso degli anni, l’organizzazione di eventi promozionali all’estero è una attività di routine che è a disposizione delle Associazioni che volessero promuovere il proprio territorio o alcuni settori merceologici sui mercati esteri.

 

Infine, voglio citare brevemente l’esperienza dei corsi di formazione sull’internazionalizzazione tenuti dall’Aice  tra il 2007 ed il 2008 presso venti Associazioni territoriali nell’ambito del programma “Formarsi per competere”. 

 

Si è trattata per noi di  un’occasione per diffondere la cultura dell’internazionalizzazione e per sensibilizzare le imprese sul fatto che ormai sia indispensabile per tutti confrontarsi con i mercati esteri ed impostare una strategia di internazionalizzazione. Pur con alti e bassi, il riscontro generale è stato positivo dato che  siamo riusciti ad avere in aula complessivamente più di 500 imprenditori.

 

Per riassumere, il  messaggio che vorrei trasferire   è che il tema dell’internazionalizzazione, anche se a livelli diversi, riguarda tutte le imprese, indipendentemente dal settore, dalle dimensioni e dall’attività svolta.

 

La domanda di servizi di supporto all’internazionalizzazione è certamente elevata sul territorio nazionale.

 

Le Associazioni come le nostre possono e devono intercettare questa domanda e fornire assistenza  alle aziende su questi temi, sia in un’ottica di fidelizzazione che in un’ottica di espansione della base associativa.

 

Il Convegno di oggi è l’occasione giusta da una parte per verificare ciò che è già a disposizione e può essere messo a sistema, e dall’altra  per valutare insieme sviluppi e sinergie future.

 

Vi ringrazio ancora per la Vostra partecipazione, Vi auguro buon lavoro e cedo la parola alla Dr.ssa Forte per il suo intervento.

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