Appalti al massimo ribasso, Federsicurezza dice basta

Appalti al massimo ribasso, Federsicurezza dice basta

Per il presidente Gabriele "sarebbe forse il caso di auspicare che gli operatori ipotizzassero una ‘serrata di protesta'". Il riferimento è alla vicenda della siciliana Ksm, costretta a licenziare 405 dipendenti.

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14 marzo 2017

"La situazione determinatasi a Palermo non fa altro che confermare il degrado nel quale sono costretti ad operare gli istituti di vigilanza privata, scorta e trasporto valori". Così Luigi Gabriele, presidente di Univ-FederSicurezza, commenta la vicenda Ksm, azienda azienda leader siciliana nel settore della vigilanza, costretta a licenziare 405 dipendenti perché non più in grado di "proseguire  servizi che non garantiscano margini idonei a mantenere e tutelare i diritti di tutti i lavoratori della società". Il riferimento è a gare per i servizi di guardiania che vengono aggiudicate da enti pubblici e parapubblici sotto il livello di costo. Basti guardare la gara per l'aeroporto di Catania o per il tribunale di Siracusa'. "Nel caso dell'aeroporto - spiega Luciano Basile, amministratore Delegato della Ksm -  l'offerta più bassa si è aggiudicata intorno ai 13 euro l'ora e lo stesso è accaduto per il tribunale. Si pensi che le tabelle del costo orario del Ministero del Lavoro per il settore della sicurezza specificano che la tariffa è di 19,55 euro l'ora". "Paradossalmente - continua Gabriele - gli stessi istituti che da un lato spontaneamente richiedono controlli maggiori, una più aderente legislazione e più adeguate norme regolamentari, dall'altro, ottemperando alle conseguenti nuove e pressanti regole, si caricano forzatamente di maggiori oneri che, pur se parzialmente recepiti dal DM che fissa il costo orario del servizio, vengono sistematicamente rifiutati da un mercato che in sede di appalto di commesse viola sistematicamente i parametri individuati, anche in presenza di stazione appaltante pubblica". Per il presidente di Univ-FederSicurezza "sarebbe forse il  caso di auspicare, pur se in dispregio alla norma, che gli operatori ipotizzassero una ‘serrata di protesta'. E dire che da ogni parte viene riaffermato, quotidianamente, che la vigilanza privata, rappresenta la quarta gamba del tavolo della sicurezza nazionale. Ne dovremo, nell'immediato, riparlare ai massimi livelli".

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