Approvata la Nadef: nel 2021 Pil a +6%

Approvata la Nadef: nel 2021 Pil a +6%

Dal Governo ok alla Nota di aggiornamento al Def. Previsto il rifinanziamento del Fondo di Garanzia per le Pmi e del superbonus. Irap: rinviati al 30 novembre il saldo 2019 e il primo acconto 2021.

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30 settembre 2021

Il Consiglio dei ministri ha approvato la Nota di aggiornamento al Def, che “fotografa” l’andamento dei conti pubblici e “disegna” le grandi linee della prossima manovra economica. Cominciamo dai primi: come atteso, il Pil è atteso quest’anno in netta crescita rispetto alle stime della scorsa primavera (+6% rispetto a +4,5%), con deficit in calo al 9,4% e debito in discesa al 153,5% del Pil. Per i prossimi tre anni, la previsione è di una crescita del 4,7% nel 2022, del 2,8% nel 2023 e dell'1,9% nel 2024. Una  situazione, questa, che apre uno spazio pari a circa 22 miliardi per la manovra, la cui lista di interventi è già lunga:

  • rafforzamento del sistema sanitario nazionale;
  • rinnovi dei contratti pubblici;
  • rifinanziamento  del Fondo di Garanzia per le Pmi, del superbonus e delle  politiche invariate non coperte dalla legislazione vigente, tra  cui le missioni di pace.

Nella Nadef sono poi indicati venti disegni di legge che saranno collegati alla manovra. Tra questi:

  • la delega per la riforma fiscale;
  • la legge annuale sulla concorrenza;
  • la delega per la riforma della giustizia tributaria;
  • la revisione organica degli incentivi alle imprese.

Il governo si impegna infine ad avviare la prima fase della riforma dell'Irpef e degli ammortizzatori sociali e a mettere a regime l'assegno unico universale per i figli.

 

Irap: rinviati al 30 novembre il saldo 2019 e il primo acconto 2021

Nella seduta del 29 settembre il Consiglio dei ministri ha approvato anche un decreto legge contenente la proroga di alcune scadenze. Tra queste il rinvio al 30 novembre prossimo del termine per versare il saldo Irap 2019 e il primo acconto 2020. "La proroga del termine in scadenza  al 30 settembre si rende necessaria - si legge nel  comunicato stampa del Cdm - poiché la decisione della Commissione Europea sull'estensione delle nuove soglie del Quadro Temporaneo agli aiuti già autorizzati non sarà adottata entro tale termine".  

 

Draghi: "il Governo si prepara a tassare la prima casa? No"

"La cosa che questo governo vuol fare è un'operazione di trasparenza: si arriva a determinare quelle che sono le rendite catastali attuali e ci si impegna a non cambiare assolutamente il carico fiscale del Catasto. Quindi tutti pagheranno la stessa cosa, quanto prima, nessuno pagherà di più e nessuno pagherà di meno": parole del presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa a palazzo Chigi. "Per fare questa operazione trasparenza ci vogliono anni, questo è l'unico aspetto della delega fiscale che preoccupa tanti fuori. Ora non è che il governo si prepara a tassare la prima casa? No, non c'è nessun impegno in questo senso, anzi mi pare ci sia un'esclusione esplicita di questo punto", ha concluso.

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