Approvato dalla Camera dei deputati l'emendamento alla Legge di Bilancio che modifica la previsione sull'equo compenso

Approvato dalla Camera dei deputati l'emendamento alla Legge di Bilancio che modifica la previsione sull'equo compenso

Nel nuovo testo non è più prevista la possibilità che le clausole vessatorie indicate nella norma siano "oggetto di specifica trattativa e approvazione". Fioroni: "Rimane il problema della determinazione dei parametri per i professionisti non organizzati in ordini o collegi, anche nei rapporti con la P.A.

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21 dicembre 2017
Approvato dalla Camera dei deputati l'emendamento alla Legge di Bilancio che modifica la previsione sull'equo compenso per i professionisti contenuta nel decreto fiscale. Nel nuovo testo non è più prevista la possibilità che le clausole vessatorie indicate nella norma siano "oggetto di specifica trattativa e approvazione". Viene altresì esteso il limite temporale per proporre l'azione di nullità di tali clausole, con l'eliminazione del riferimento al termine dei 24 mesi prima indicato. Si specifica inoltre che il compenso stabilito deve essere conforme (e non più tenere conto) ai parametri di riferimento stabiliti nei decreti ministeriali. Fioroni: "Rimane il problema della determinazione dei parametri per i professionisti non organizzati in ordini o collegi, anche nei rapporti con la P.A. La definizione necessaria dei parametri sarà il passaggio più delicato  e sara' indispensabile coinvolgere le associazioni che rappresentano le singole professioni"

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