Arezzo: Confcommercio e Fit siglano protocolli sicurezza con la Prefettura

Arezzo: Confcommercio e Fit siglano protocolli sicurezza con la Prefettura

L'obiettivo dei due documenti è accompagnare l'attività di prevenzione e contrasto ai reati predatori con accordi che rafforzino il partenariato pubblico-privato.

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14 ottobre 2015

 

Videoallarme e antirapina. Sono i temi dei due protocolli firmati venerdì 9 ottobre 2015 nella prefettura di Arezzo tra il prefetto Alessandra Guidi, la presidente della Confcommercio Anna Lapini ed il presidente della sezione locale della Federazione italiana tabaccai Marco Polverini. L'obiettivo di entrambi i documenti, in linea con gli Accordi Quadro di livello nazionale stipulati tra il Ministero dell'Interno e i vertici nazionali delle associazioni di categoria interessate, è accompagnare l'attività di prevenzione e contrasto ai reati predatori con accordi che rafforzino il partenariato pubblico-privato. La firma è avvenuta alla presenza dei responsabili provinciali delle Forze di polizia, del vicepresidente della Provincia e del presidente della Camera di Commercio di Arezzo. Grazie all'accordo, Confcommercio attiverà presso l'ente camerale la richiesta di finanziamenti per gli imprenditori che desiderano implementare i sistemi di sicurezza e videosorveglianza dei loro negozi. Un sistema che, oltre a scoraggiare i malintenzionati, potrà essere di supporto anche all'attività investigativa svolta dalle forze dell'ordine. "Come dice sempre il nostro presidente nazionale Carlo Sangalli, gli operatori del terziario sono il primo argine contro l'illegalità e purtroppo anche i più esposti ai pericoli del crimine, come dimostrano i fatti di cronaca", ha sottolineato la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini, una delega alla sicurezza e legalità da Confcommercio nazionale, "proprio per questa funzione importante di presidio che svolgiamo, è giusto riconoscere un sostegno concreto a quanti desiderano legittimamente lavorare in sicurezza. Questo non può essere un lusso di pochi, ma un diritto di tutti". Il prefetto Guidi ha poi sottolineato che "la firma dei protocolli si pone all'interno di un più ampio disegno di collaborazione con tutti gli attori economici del territorio sul tema della sicurezza", riconoscendo "il ruolo fondamentale svolto dalle associazioni di categoria nella definizione di modelli partecipati di sicurezza che si avvalgano anche della più avanzata tecnologia a supporto dell'azione di controllo del territorio svolto dalle Forze di Polizia".

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