Ospitalità: a Bergamo un sommerso di circa il 30%

Ospitalità: a Bergamo un sommerso di circa il 30%

Secondo una ricerca sul sommerso turistico presentata dall'Ascom, il fenomeno è in crescita soprattutto in città e nella zona dei laghi. Malvestiti: "non siamo ad un punto di arrivo, ma di partenza, c'è ancora un buon margine di crescita".

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20 luglio 2016

Il turismo rappresenta oggi un settore importante per l'economia bergamasca. Il sistema dell'ospitalità orobica conta 1.134 strutture per 25.998 posti letto, con una prevalenza negli ultimi anni di affittacamere e case vacanza; un sistema vivace che cerca di soddisfare la richiesta di un numero di richieste in costante crescita: nel 2015 gli arrivi sono stati 1.056.563 (il 12% in più rispetto al 2014) e le presenze 2.060.564 (+ 12,7 rispetto al 2014) con una media di permanenza di 2 giorni.  Ma accanto ai numeri rilevati dalle statistiche ufficiali, emerge un'ospitalità alternativa, in aumento progressivo, legata all'uso di abitazioni private offerte ai turisti grazie al proliferare delle piattaforme di prenotazione online.  Ascom ha presentato la ricerca sul sommerso turistico dal quale si deduce che il fenomeno è in crescita soprattutto in città e nella zona dei laghi. L'analisi più mirata delle strutture presenti sui siti online e facenti capo ai principali host in città (i quali gestiscono circa 70 alloggi, corrispondenti a circa 30 strutture effettive) indica una quota di sommerso stimabile approssimativamente intorno al 30%. La ricerca è stata commissionata alla società perugina Incipit Consulting, che si occupa di ricerca, consulenza e formazione esclusivamente nel settore del turismo. "Il tema del sommerso nel settore dell'ospitalità va ad incidere su un settore, il turismo, che sta diventando primario anche per il nostro territorio. Negli ultimi anni, grazie sia allo sviluppo dell'aeroporto di Orio al Serio che alla presenza di alcune manifestazioni importanti in territori limitrofi alla nostra città, come Expo o l'evento sul Sebino che si è concluso meno di venti giorni fa, il numero di turisti è nettamente aumentato. Credo però che – ha affermato Paolo Malvestiti, presidente Ascom Bergamo e Camera di Commercio di Bergamo- non siamo ad un punto di arrivo, ma di partenza e che ci sia ancora un buon margine di crescita. Il prossimo anno, per esempio,  il riconoscimento a Regione Europea della Gastronomia assegnato alla Lombardia orientale genererà un maggior interesse verso il nostro territorio, che sarà chiamato ad offrire un'elevata qualità di prodotti e di servizi. E' una partita che interessa più settori, ciascuno dei quali deve lavorare e competere nella massima trasparenza e dando il meglio". Preoccupato per la crescita del fenomeno Giovanni Zambonelli, presidente di Federalberghi Bergamo: "la nostra città e anche la provincia ha prima di altre risentito di questo fenomeno per due ragioni strutturali. La presenza di un importante aeroporto che porta importanti ricadute positive e la configurazione della nostra città che vede l'offerta storica artistica di grande pregio concentrata soprattutto in città Alta e nell'area centrale – ha spiegato -.  Dal nostro punto di vista è necessario uniformare le regole di accoglienza per salvaguardare l'immagine della destinazione turistica agli occhi del turista e per puntare verso segmenti e nicchie di turismo di qualità". Va in questa direzione la nuova legge regionale sul turismo. «i cambiamenti radicali vissuti dal comparto negli ultimi anni, le sfide e le opportunità rappresentate dai nuovi mezzi di comunicazione e promozione dell'offerta turistica impongono nuove regole che garantiscano una concorrenza leale e trasparente con regole chiare per tutti, anche nell'interesse dei milioni di visitatori che ogni anno la Lombardia ospita questo punto di vista la nuova Legge regionale sul Turismo – approvata nel 2015 e in fase di regolamentazione attuativa – è un provvedimento importante e fortemente sollecitato dalla nostra organizzazione, per contrastare l'abusivismo e il sommerso a garanzia non solo delle oltre 60.000 imprese lombarde del settore ma anche a tutela dei 15 milioni di visitatori che le città e i territori lombardi ospitano ogni anno. La nuova legge estende infatti a tutte le tipologie ricettive – comprese le locazioni turistiche tra privati – gli adempimenti fiscali, di sicurezza, di comunicazione dei flussi, di segnalazione degli ospiti all'autorità di pubblica sicurezza, così come il divieto di pubblicità menzognera con inclusione anche dell'offerta sul web. Ed è previsto un inasprimento delle principali sanzioni", ha detto Giovanna Mavellia, segretario generale di Confcommercio Lombardia. I temi dell'abusivismo e del sommerso sono una priorità per il sistema Federalberghi e Confcommercio. "sono temi importanti  – ha evidenziato il direttore generale di Federalberghi, Alessandro Nucara – ed abbiamo ottenuto che siano inseriti nel Piano Strategico del Turismo, uno degli interventi che il Governo sta mettendo in atto per accrescere la competitività del settore in Italia. Il Piano sarà formalizzato proprio la prossima settimana, a settembre passerà al Consiglio dei Ministri. Aver messo all'ordine del giorno queste problematiche è un risultato importante che ci consente di proseguire nell'impegno per la qualità dell'ospitalità e la concorrenza leale".

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