Ascom Bologna: una colletta per il benzinaio che ha ucciso il rapinatore

Ascom Bologna: una colletta per il benzinaio che ha ucciso il rapinatore

Una raccolta fondi della Confcommercio petroniana insieme alla Figisc cittadina per sostenere le spese legali del benzinaio vicentino Graziano Stacchio, indagato per avere ucciso un rapinatore che stava tentando di rapinare una gioielleria a Ponte di Nanto (Vicenza).

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11 febbraio 2015

 

Una raccolta fondi sotto le Due Torri per sostenere le spese legali del benzinaio vicentino Graziano Stacchio, indagato per avere ucciso un rapinatore che stava tentando di rapinare una gioielleria a Ponte di Nanto (Vicenza). La colletta è stata lanciata dall'Ascom di Bologna, insieme alla Federazione dei Gestori Impianti di Carburante (Figisc). I soci di Ascom hanno quindi deciso di seguire l'esempio della raccolta fondi già messa in campo dalla Confcommercio di Vicenza nei giorni scorsi: "È un'iniziativa intrapresa dai nostri colleghi di Vicenza perché toccati direttamente dalla vicenda del benzinaio Graziano Stacchio — spiega Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom Bologna —, ma si tratta a ogni modo di un nostro associato e noi qui a Bologna siamo dalla sua parte per mille ragioni. Sempre più spesso capita che i nostri soci siano stanchi ed esasperati dai continui episodi di cui sono vittime. Episodi di violenza, degrado e microcriminalità». Esasperazione per cui occorrono maggiori controlli, anche dell'Esercito, se ce ne fosse bisogno: «Non so quanti dei nostri associati avrebbero impugnato un fucile, come ha fatto il benzinaio di Ponte di Nanto — continua Tonelli —, ma quel che è certo è che sono assolutamente d'accordo con quello che ha fatto il socio vicentino. Da quando abbiamo istituito la raccolta fondi sono arrivate tantissime telefonate e altrettante email di solidarietà. I nostri soci sono davvero stanchi e preoccupati. Per esempio qui a Bologna il pasticciere di via D'Azeglio è stato vittima di furti già cinque volte. Credo fermamente che la sicurezza sia un diritto per le nostre famiglie e per le nostre attività e credo che in questo momento a Bologna sia arrivato il momento di un'attenta riflessione sulla questione della sicurezza su cui si deve fare qualcosa in più. Abbiamo chiesto un aumento della videosorveglianza, chiediamo un rinforzo della presenza delle forze dell'ordine sul territorio, soprattutto durante la notte, mentre di giorno che ci siano più assistenti civici. E in alcuni casi, come già succede per esempio in Piazza Maggiore, se ce ne fosse bisogno l'impiego degli uomini dell'esercito per presidiare, in coordinamento con le forze dell'ordine il nostro territorio".  

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