Ascom-Epat di Torino e provincia sarà concretamente e culturalmente presente alla nuova edizione del Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre che si terrà dal 25 al 29 ottobre al Lingotto Fiere e all'Oval di Torino. Lo sarà attraverso i suoi 51 "bollinati" (ristoranti e bar - 12 in più dell'anno scorso - insigniti del "Bollino Blu della ristorazione 2012-2013"), sostenendo in accordo con SlowFood la rete di Terra Madre e supportando nello specifico alcuni progetti della cuoca internazionale Bineta Diallo del Senegal, titolare del ristorante "Point d'interrogation", sito nel centro di Dakar, citato in varie guide della città e frequentato da una clientela quanto mai eterogenea di senegalesi, uomini d'affari e turisti stranieri. Oltre ad essere un'eccellente cuoca, Bineta Diallo è anche un'agguerrita paladina del "mangiare locale". Da oltre dieci anni, infatti, lavora - attraverso progetti sviluppati anche in collaborazione con l'Unione Europea - per valorizzare gli ingredienti più tipici della cucina del territorio (in particolare i cereali minori come il fonio), collabora inoltre con scuole e associazioni per restituire dignità a piatti della cucina senegalese pressoché scomparsi. Un'attività e un impegno, quelli di Bineta, che sono sicuramente nelle "corde" del "Bollino Blu della ristorazione". Di qui il sostegno di Ascom-Epat Torino alla rete di Terra madre e la possibilità per i 51 pubblici esercizi torinesi "certificati" di partecipare all'interno del Salone a incontri, seminari e a conferenze tematiche. Con un occhio particolare alla cucina di Bineta Diallo, per coglierne a fondo il messaggio e i suggerimenti più "esportabili" all'interno dei propri locali e delle proprie cucine. Con sviluppi professionali e "d'amicizia", anche "fuori" e "oltre" il Salone.