Ascom Padova: "accordi tra le parti per abbassare il prezzo degli affitti"

Ascom Padova: "accordi tra le parti per abbassare il prezzo degli affitti"

L'Ascom patavina ha deciso di sostenere i propri associati nella contrattazione con i proprietari ed evitare così le chiusure di molti esercizi commerciali. "Gli affitti –ha detto il presidente Fernando Zilio - non conoscono saldi".

DateFormat

15 luglio 2009
A Padova i negozianti soffrono come tutti la crisi ma in più in molti casi hanno anche il problema dell’affitto

A Padova i negozianti soffrono come tutti la crisi ma in più in molti casi hanno anche il problema dell’affitto. Per questo motivo, l’Ascom patavina ha deciso di sostenere i propri associati nella contrattazione con i proprietari ed evitare così che un breve periodo di mancati pagamenti possa determinare la chiusura dell’esercizio commerciale. “Gli affitti –ha detto il presidente dell’Ascom, Fernando Zilio - non conoscono saldi”. Alle parole di Zilio sono seguite quelle del vice presidente dell’Ascom provinciale e presidente di quella cittadina Patrizio Bertin: “Bisogna che i commercianti che hanno l’esercizio in affitto insistano per ottenere un colloquio coi proprietari per cercare di ottenere una riduzione o, comunque, per avviare un discorso in funzione, soprattutto, della ripresa di settembre. Perché o si fa così o il rischio, effettivo e per nulla teorico, è che più di qualcuno, dopo qualche mese di mancati pagamenti, finisca addirittura per chiudere bottega”. “Il problema – ha aggiunto Bertin- è che i contratti di affitto stipulati due o tre anni fa, in pieno boom di richieste di locali, oggi, causa la crisi, vengono onorati con sempre maggiore difficoltà dai conduttori”. All’Ascom il problema si è palesato già alla fine dello scorso anno, ma da qualche settimana a questa parte sembra essersi intensificato, vuoi perché la crisi non è un’impressione, ma vuoi anche perché l’associazione sta cercando di diffondere a tutti i livelli il messaggio che “si può fare”. “Già da qualche mese – ha continuato Bertin - il nostro ufficio legale ha studiato formule in grado di tutelare gli interessi sia dell’una che dell’altra parte. All’inizio le richieste erano oggettivamente poche perché (è quanto abbiamo appurato nei colloqui con gli interessati) in pochi ritenevano che il contratto potesse essere modificato in corso di vigenza. Invece abbassare il canone si può e, alla fin fine, conviene sia a chi incassa l’affitto come a chi lo paga”.

 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca