Ascom Padova: chiusi gli Stati generali del comparto Servizi & Sviluppo

Ascom Padova: chiusi gli Stati generali del comparto Servizi & Sviluppo

Il presidente del comparto Nicola Bertin: "Chiediamo di abbattere le tasse ed il costo del lavoro, di riconoscere le competenze alle nostre imprese e di vederci considerati referenti in merito alle opportunità per le imprese di servizi".

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22 ottobre 2014

 

Si sono svolti, nella sede dell'Ascom in piazza Bardella, i lavori degli stati generali del Gruppo Servizi & Sviluppo di Ascom Confcommercio Padova con un appello alle istituzioni. "Chiediamo – ha detto il presidente del raggruppamento Nicola Bertin – di abbattere le tasse ed il costo del lavoro, di riconoscere le competenze alle nostre imprese e di vederci considerati referenti in merito alle opportunità per le imprese di servizi". Un appello di un mondo variegato ma non per questo meno importante in termini di numeri e di prospettive se è vero, come è vero, che il terziario, in provincia di Padova, assomma al 69,2% del reddito prodotto. Chiamati a valutare i risultati di un anno di lavori distribuiti su tre tavoli, i partecipanti agli stati generali, dopo gli indirizzi di saluto di Patrizio Bertin, presidente dell'Ascom; di Fernando Zilio, presidente della Camera di Commercio; di Matteo Cavatton, assessore all'ambiente del Comune di Padova e di Giorgia Vidotti, dirigente della direzione commercio della Regione Veneto, hanno potuto seguire le relazioni dello stesso Nicola Bertin su lavoro, fisco e finanziamenti; di Alfonsa Martelli sulle reti d'impresa e di Mario Beltrame su etica, cultura e vendite. Uno sguardo al futuro prossimo venturo (ma per certi versi già presente) è venuto dal prof. Marco Bettiol, ricercatore del dipartimento di scienze economiche e aziendali dell'Università di Padova, che ha illustrato come sia in atto una terza rivoluzione industriale basata molto sui servizi che diventano essi stessi occasione produttiva. Infine Paolo Finotello di Terfidi Veneto Ascom Padova ha illustrato le nuove possibilità di finanziamento per le imprese del settore, per valori che possono variare tra i 30 ed i 50 mila euro con tassi sotto il 3 per cento.

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