Ascom Padova: convegno sul futuro degli agenti commercio
Ascom Padova: convegno sul futuro degli agenti commercio
L'ascom Padova ha organizzato il convegno "Prospettive dell'agente di commercio nel mercato globalizzato" nella sede di piazza Bardella, alla Stanga. Aperto dal saluto del presidente dell'Ascom, Patrizio Bertin, il convegno ha analizzato scenari presenti e futuri dell'attività. La ripresa ci sarà, ma una cosa è certa: nulla sarà più come prima. Ed in un mercato che cambia, cambiano, necessariamente, anche le tecniche di vendita. Quindi più rete, più inglese, più formazione. Ad alternarsi al tavolo dei relatori, con Carlo Trevisan, presidente della Fnaarc Confcommercio Ascom Padova (il sindacato di categoria degli agenti) e coordinatore del Triveneto c'erano il presidente nazionale della Fnaarc Adalberto Corsi, il vice presidente Antonio Franceschi ed il direttore dell'Enasarco Carlo Bravi. Le loro relazioni hanno affrontato sia le prospettive della professione dell'agente ("Dobbiamo essere protagonisti – ha detto Corsi – e non subalterni") sia le questioni legate alla previdenza, col direttore dell'Enasarco, Bravi, che ha riferito ai presenti lo "stato dell'arte" dell'ente da lui diretto. Mentre Franceschi ha ricordato il ruolo della federazione e la sua diffusione sul territorio, a Luigi Migliore, psicologo del lavoro, è spettato il compito di affrontare la questione della formazione e dell'adeguamento delle tecniche di vendita. "E' stata l'occasione – ha detto il presidente Trevisan – per fare il punto della situazione. La crisi ci ha messo un po' tutti in difficoltà, ma dalla crisi sta nascendo un nuovo agente più professionalizzato, più competente, più aggiornato. Purtroppo rimane anche un operatore fra i più tartassati dal fisco e questo è ciò che la nostra organizzazione sta cercando, in tutti i modi, di risolvere".