Ascom Padova: "Detassare le tredicesime"

Ascom Padova: "Detassare le tredicesime"

Il vicepresidente vicario Bertin: "La detassazione in se stessa era già nelle proposte del nostro presidente nazionale Sangalli, ma nella versione "tredicesime" potrebbe essere l'uovo di Colombo e soprattutto rappresentare l'attesa scossa per la nostra economia".

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25 luglio 2013

 

Le quattordicesime (per chi le ha avute) non hanno alimentato i saldi. "Sono servite per pagare le bollette – spiega Patrizio Bertin, vicepresidente vicario dell'Ascom Confcommercio di Padova – e qualche azienda ha dovuto comunicare ai dipendenti che il pagamento era procrastinato al dopo ferie". Dunque crisi forte, attese deluse e consumi che, purtroppo, non decollano. Per cui: qualcosa si deve pur fare e quel qualcosa, all'Ascom, ha un nome ben preciso: detassazione delle tredicesime. "La detassazione in se stessa – continua Bertin – era già nelle proposte del nostro presidente nazionale Sangalli, ma nella versione "tredicesime" potrebbe essere l'uovo di Colombo e soprattutto rappresentare l'attesa scossa per la nostra economia". Per capire la portata dell'idea, vediamo di procedere con ordine. "L'imperativo è quello di mettere soldi nelle tasche dei lavoratori – spiega il direttore generale dell'Ascom, Federico Barbierato – ed il modo più semplice è quello di detassare, magari non in toto ma comunque in modo significativo almeno al 70%, le tredicesime. I costi delle aziende risulterebbero invariati ma la disponibilità di denaro da spendere per alimentare i consumi sarebbe notevole". D'accordo, ma lo Stato come potrebbe rinunciare a questa fetta consistente di tasse? "La rinuncia è pressoché indolore – continua Barbierato – perché i versamenti delle imposte connesse alle buste paga di dicembre 2013 verranno liquidate a gennaio 2014 e considerato che lo Stato opera per cassa o non per competenza, la "manovra virtuosa" non avrebbe effetti negativi sui saldi dell'anno corrente ed anzi, nelle nostre valutazioni, dovrebbe averne di positivi per l'anno fiscale 2014". Magari non semplicissimo da spiegare tecnicamente, ma facile da cogliere nella sostanza, il provvedimento auspicato dall'Ascom consentirebbe alla famiglie di spendere in occasione delle festività, ai negozi di sviluppare reddito tassabile nell'anno e dunque con maggiori tasse da liquidare nel 2014. "I soldi che finirebbero nelle tasche dei collaboratori delle nostre imprese e non nelle casse dell'erario– aggiunge Barbierato – troverebbero riscontro nelle maggiori tasse e soprattutto nella maggiore Iva che verrebbe incassata per effetto dei consumi finalmente aumentati". Senza contare l'"effetto trascinamento" in termini di maggiore fiducia che la detassazione delle tredicesime avrebbe sull'economia nel suo complesso e che potrebbe rappresentare la base per una ripresa "che se non decolla dai consumi- chiosa il vicepresidente Bertin – non prenderà mai il volo". A questo punto non resta che cercare di "dare gambe" alla proposta. "Per questo – conclude Barbierato – ci stiamo muovendo su un doppio fronte: dal lato tecnico affideremo il progetto agli uffici di Confcommercio, per quanto invece riguarda l'aspetto più politico investiremo della cosa il ministro Zanonato".

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