Ascom Padova premia la letteratura sportiva

Ascom Padova premia la letteratura sportiva

La campionessa mondiale di scherma paralimpica, Bebe Vio, ha ricevuto il premio "Memo Geremia", ideato dall'Associazione. Ad Angelo Carotenuto il premio dei librai Ali Ascom. Premio speciale alla carriera al rugbista Mauro Bergamasco.

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24 novembre 2015

Si è tenuta nella splendida cornice dell'Aula Magna al Bo' la cerimonia conclusiva del premio ideato dall'Ascom di Padova e dedicato alla letteratura sportiva, il Premio "Memo Geremia", al suo secondo anno di vita. Alto tasso di emozione per gli attori coinvolti nella serata finale del premio che, rivolto alla letteratura sportiva, coinvolge un target di autori particolare, in grado di conferire all'evento un tono difficilmente riscontrabile in altre manifestazioni simili. Con la conduzione di Stefano Edel, il primo premio assoluto "Memo Geremia" è andato a Bebe Vio, campionessa mondiale di scherma paralimpica, con il suo "Mi hanno regalato un sogno", Rizzoli editore, testimonianza forte di una ragazza coraggiosa e ottimista nonostante le gravi sfide che la vita le ha imposto. Ad Angelo Carotenuto il premio dei librai Ali Ascom, grazie all'opera "La grammatica del bianco", sempre di Rizzoli, mentre il premio speciale Coni è andato a Nico Valsesia, che assieme al giornalista  Andrea Schiavon ha scritto "La fatica non esiste", Mondadori. Un premio speciale alla carriera sportiva è stato invece consegnato al rugbista Mauro Bergamasco, mentre Patrizio Bertin ha voluto dedicare un premio speciale del presidente Ascom a Elena Barbini e Giorgio Sbrocco, autori di "Vincenti" – Piazza Editore, per valorizzare chi si occupa di divulgazione sportiva all'insegna dello sport e della solidarietà.

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